Inseguito dai cani da caccia e traumatizzato dagli spari, un cucciolo di cervo è caduto in uno stato catatonico, incapace di muoversi. Battista – questo il nome del cervo – ha così rischiato di diventare un'ulteriore vittima del bracconaggio, ma è stato tratto in salvo dalla polizia provinciale. In condizioni critiche, è stato portato al Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) Stella del Nord, in provincia di Lecco. Da quando è stato soccorso nel settembre 2021, ha dovuto affrontare un'intensa riabilitazione, sia fisica che neurologica. Ad aiutarlo, un percorso di fisioterapia innovativo, applicato per la prima volta in Italia.
Il personale del CRAS si è occupato incessantemente di Battista, che è stato a lungo collegato a delle flebo e aveva bisogno di essere nutrito manualmente. Dopo vari accertamenti e analisi, che non avevano riscontrato lesioni di alcun genere, era chiaro che le difficoltà motorie erano causate dallo shock subito. «Gli animali selvatici sono sensibilissimi allo stress» afferma il dott. Reiner Schneider, direttore sanitario del CRAS. Per aiutare Battista a tornare a camminare sulle sue zampe, il dottore ha adottato una tecnica osservata in precedenza in Africa. È stata costruita un'imbracatura capace di sostenere il cervo e permettergli di poggiare a terra gli arti senza dover stare in equilibrio. Dopo tre mesi, Battista è finalmente tornato a camminare autonomamente. Quando terminerà la riabilitazione, verrà rilasciato in un parco dove la caccia è vietata.
Poiché questa pratica riabilitativa è stata usata per la prima volta in Italia, sarà oggetto di studi e di un articolo scientifico da parte dei veterinari che si sono occupati del caso. «Vogliamo mettere la nostra esperienza a disposizione di tutte le altre strutture che dovessero trovarsi in questa situazione» afferma l'On. Michela Vittoria Brambilla, presidentessa della Lega Italiana per la Difesa di Animali e Ambiente (LE.I.D.A.A.), che patrocina il CRAS Stella del Nord.
Aperto nel 2021, il CRAS si occupa di salvare, curare e rilasciare in natura animali selvatici di varie province della Lombardia. La loro attenzione si rivolge alle specie selvatiche in quanto sono un patrimonio nazionale da tutelare, spesso messo a rischio da interessi economici e dal bracconaggio. Grazie alla loro attività, animali come Battista possono guarire e tornare a vivere nel loro habitat naturale.