Il grooming è uno dei comportamenti più diffuso e importante in molte specie sociali e che consente agli animali di rinsaldare i loro rapporti affettivi e familiari, scambiandosi reciprocamente delle attenzioni. In molte specie, come nei gatti, si basa principalmente sulla pulizia reciproca della pelliccia o della pelle che consente agli individui che la praticano di liberarsi dai parassiti. In alcune specie però, come negli scimpanzé o negli esseri umani, il grooming può anche prevedere carezze e altre attenzioni che non sono collegate direttamente all'igiene.
Quando gli animali sembrano dedicare troppo tempo al grooming, a volte è sintomo di un malessere interiore e può divenire un campanello di allarme di stress psico-fisico. Per questa ragione i veterinari consigliano di osservare attentamente i propri animali domestici e di segnalare loro eventuali cambiamenti comportamentali.
Sono diverse poi le specie che in natura praticano il grooming per stipulare dei patti di alleanza fra gli individui e fra gli animali più famosi ci sono alcuni nostri parenti primati.
Scimmie
Sono diversi i primati che usano il grooming per attenuare le loro tensioni sociali e per consolidare i rapporti di amicizia e di potere. Alcune specie, come i babbuini o gli scimpanzé, spendono diverse ore al giorno per spulciarsi a vicenda: in tal modo stemperano i conflitti e allontanano diversi parassiti che possono diffondere pericolose malattie all'interno delle loro famiglie.
Quando gli scimpanzé sono impauriti o si sentono a disagio, poi, cercano immediatamente di avvicinarsi ai loro parenti più prossimi o agli amici per trarre conforto dalla loro presenza e maggiore sicurezza.
Solitamente, i primati si spulciano a vicenda seguendo degli schemi strategici a cui persino i leader dei gruppi non possono sfuggire. Gli individui che si dimostrano infatti reticenti a condividere carezze e effusioni vengono considerati membri problematici dall'intero gruppo e possono essere esiliati, con pesanti conseguenze dal punto di vista riproduttivo ed alimentare. Gli etologi sono stati persino portati a credere che in alcuni casi il grooming possa essere visto come un test sociale, dove chi bara o non supera la prova non viene considerato degno di far parte di un gruppo.
Gatti
I gatti sono un'altra specie che dà una certa importanza al grooming: gli permette di mantenere la propria pelliccia in salute e di risultare anche più attraenti nei confronti dei potenziali partner. A differenza degli scimpanzé, i gatti tuttavia non si fanno leccare da tutti e prediligono di gran lunga pulirsi da sé. Nel caso vivano all'interno di una colonia concedono il grooming solo ai membri che ritengono più affini.
La pulizia della pelliccia ha un'elevata importanza per i gatti anche perché gli consente di diffondere il proprio odore nell'ambiente circostante e di determinare la proprietà di una determinata area, a scapito di altri soggetti. Possiamo quindi affermare che il grooming consente ai gatti anche di definire se stessi e i limiti del proprio spazio vitale da non superare se non si vogliono subire delle conseguenze.
Il grooming è però anche molto importante dopo il parto: consente infatti alle gatte di creare un forte legame affettivo con i propri figli e di pulirli costantemente, difendendoli dalle infezioni.
Uccelli
Anche gli uccelli possono spulciarsi a vicenda per eliminare i parassiti e rinsaldare i rapporti di coppia. Lo dimostrano per esempio i pappagalli che si dedicano per intere ore all'allopreening, ovvero a un comportamento simile al grooming in cui si lisciano le piume l'un l'altro.
Altri uccelli che si lisciano reciprocamente le piume sono i corvi che sembrano aver sviluppato una forma di tolettatura sociale come comportamento di consolazione. In questo caso, un corvo in difficoltà – per esempio una vittima di aggressione o il membro di una coppia in lutto – viene subito consolato e difeso da alcuni amici, tramite il contatto fisico e il palese tentativo di lisciargli le piume.
Pipistrelli
Anche i pipistrelli hanno una grande cura nel mantenere l'igiene e nel rinsaldare i rapporti, seppur ingenuamente spesso vengano spesso percepiti come degli animali sporchi.
In verità, gli scienziati hanno accertato che i pipistrelli vampiro s'impegnano nella tolettatura sociale, a volte molto di più rispetto altri mammiferi, poiché questo comportamento gli permette di eliminare i parassiti che possono affliggere l'intero gruppo e inoltre impedisce alle infezioni fungine di colpire i loro mantelli.
Essendo inoltre fra i mammiferi sociali che formano le colonie più numerose in assoluto, diverse specie di pipistrelli hanno imparato a gestire i loro conflitti personali proprio tramite il grooming e ad aiutare i membri in difficoltà, soprattutto malati e anziani, fornendogli gratuitamente del cibo.
Api
Per quanto le api non abbiano un cervello molto sviluppato e il loro comportamento viene guidato dalla liberazioni di ormoni e feromoni provenienti dalla regina, è da tempo accertato dalla scienza che questi insetti sono abituati a pulirsi reciprocamente per diverse ragioni sociali.
Per esempio, dedicarsi alla pulizia delle sorelle consente all'intera arnia di difendersi dall'attacco di pericolosi parassiti, come la Verroa destructor, e permette di rimuovere del materiale estraneo (per esempio il polline dei fiori) dalla superficie delle ali.
Per questi insetti la pulizia è così importante che esiste un'intera casta, quelle delle api pulitrici, che si impegna esclusivamente a questo compito, pulendo le celle in cui vengono deposte le uova e crescono le larve o le parti del corpo delle altre api che non possono essere raggiunte dalle mandibole delle sorelle.
La rimozione di corpi estranei dal corpo delle altre api o della regina consente inoltre a questi insetti di affinare i loro comportamenti sociali e i loro sensi olfattivi, contribuendo al benessere generale della loro famiglia.
Castori
Per concludere, anche i castori sono abituati a pulirsi a vicenda per lisciare i peli del mantello e rinsaldare i legami familiari. Tra l'altro, in questa specie il grooming assume anche uno scopo riproduttivo. Permette infatti ai maschi di sedurre le femmine e di convincerle a restare con loro, durante la costruzione delle dighe, in cui sono soliti rifugiarsi durante l'accoppiamento, il parto e il successivo svezzamento dei piccoli.