Ogni giorno il Parco Canile Gattile di Monza accoglie e ricovera cani e gatti persi o, peggio, abbandonati e bisognosi di cure. Ma questi animali non sono i soli di cui si occupano i volontari dell’ENPA che gestiscono la struttura: «Ad essere soccorsi e ospitati come tutti gli altri sono anche gli animali non considerati domestici, ovvero quelli che la legge etichetta come “da reddito”, cioè destinati al consumo alimentare – spiegano dal Canile – Ma per noi hanno lo stesso diritto dei cani e dei gatti di essere soccorsi, curati e mantenuti nelle migliori condizioni etologiche per tutto il corso della loro vita».
Tra gli interventi fatti in questi ultimi giorni, per esempio, i volontari hanno soccorso un esemplare di “Gallo Spagnolo” detto anche “Gallo guance bianche” che è stato trovato per strada molto magro e apatico e che è stato messo al caldo, rifocillato con prodotti specifici e si sta lentamente riprendendo. Rimanendo sempre nel settore degli avicoli, il 30 gennaio scorso è stata soccorsa anche una gallina sulla rotonda di una strada Provinciale.
«È un pollo detto “da carne”, di una razza cioè costruita dall’uomo per aver una crescita abnorme del petto e delle cosce in un tempo brevissimo prima della macellazione. Purtroppo questi animali, geneticamente modificati, non hanno una vita molto lunga proprio perché destinati a una misera esistenza di pochi mesi. Sono i tipici animali allevati in spazi minuscoli e in situazioni di sovraffollamento scandaloso. E non è infrequente che vengano acquistati vivi per macellazioni casalinghe “fai da te”».
Altro ospite recente, soccorso in un bosco di un comune brianzolo, un bellissimo coniglio ritrovato affetto da una gravissima forma di rogna psoroptica, una malattia parassitaria molto frequente in questa specie causata dall'acaro Sarcoptes scabiei: «I conigli, come si sa, sono considerati sia animali da reddito che da compagnia a seconda delle dimensioni, ma ciò comunque non garantisce la vita a questo simpatico animale. È uno dei pet più abbandonati, frutto spesso di acquisti improvvisati alle fiere o nei garden per accontentare i bambini, nell’erronea idea che siano animali senza esigenze e di facile gestione. Spessissimo arrivano da noi con gravi carenze alimentari e altrettanto gravi problemi di deambulazione perché tenuti esclusivamente in minuscole gabbiette. Altrettanto spesso, come in questo caso sono affetti da parassiti interni ed esterni».
La nuova amica soccorsa si chiama Daisy e cerca, come gli altri suoi compagni, una famiglia che la adotti questa volta magari con una maggiore consapevolezza di quali sono le sue esigenze etologiche. Gli ultimi due arrivi, invece, appartengono alla categoria di animali domestici "alternativi” che vengono comunque abbandonati come gli altri: «Sono due cavie peruviane fratelli che sarebbe meglio adottare in coppia, e sono stati abbandonati nel Parco di Monza e recuperate dalle Guardie Ecologiche Volontarie».
E poi ci sono tutti i pappagalli che in questi ultimi tempi stanno diventando veramente molto numerosi: «Non sempre quelli che ritroviamo sono abbandoni, talvolta più probabilmente è la disattenzione dei pet mate che lasciano gabbie o finestre aperte. Al rifugio nelle voliere ci sono tantissimi Calopsitta, altrettanti Pappagalli inseparabilli e tante, tantissime cocorite. Non mancano i Diamanti Mandarini e qualche canarino. Essendo animali esotici nel nostro clima non sopravvivono liberi, ma hanno bisogno di gabbie spaziose in una casa dove trovare cure e attenzioni».
Chiunque fosse interessato all’adozione di questi animali, dopo aver ricevuto tutte le informazioni necessarie sulla loro corretta gestione, può scrivere all'indirizzo mail selvatici@enpamonza.it per una visita presso il Parco Canile Gattile di Monza aperto solo su appuntamento per le adozioni tutti i pomeriggi dalle ore 14.30 alle ore 17.30 sabato e domenica compresi.