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7 Novembre 2022
10:43

Non serve uccidere gli animali che entrano in casa: come catturarli e liberarli

Capita frequentemente di trovare in casa ragni, gechi, pipistrelli e altri animali considerati ospiti indesiderati, sebbene non siano pericolosi. Per liberarsene non bisogna ucciderli: basta catturarli senza far loro del male e portali fuori.

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geco

Capita frequentemente, anche in questa stagione, di trovare in casa o nei locali adiacenti ospiti non invitati e molto spesso decisamente non voluti, anche se più per pregiudizio che non per il fatto che questi animali possano rappresentare un pericolo. Si tratta del variegato mondo delle moltissime specie che, per le più disparate motivazioni, si possono introdurre nella nostra abitazione.

Questo accade talvolta per cercare riparo dai rigori del clima, altre per un banale errore di percorso oppure perché inconsapevoli viaggiatori trasportati in casa proprio da noi, con le borse della spesa, dentro uno zaino oppure riportando dentro le piante che avevamo tenuto su balconi e terrazze.

Non c’è bisogno di vivere in campagna per trovarsi in casa un nuovo ospite, spesso volante: le città sono molto più ricche di specie animali di quanto si possa immaginare, molte delle quali non riescono a suscitare alcuna compassione, ma solo paura e fastidio. Ragni, cimici, scorpioni, gechi, lucertole e perfino qualche pipistrello, per non parlare di innocue bisce se siamo vicini alla campagna. In questo parziale elenco vi sono soltanto alcuni degli ospiti che possiamo occasionalmente trovare nelle nostre abitazioni.

La maggioranza di loro sono animali utili, come gechi e pipistrelli che si nutrono di insetti e contribuiscono a mantenere in equilibrio l’ecosistema. Nonostante questo, però, molte persone hanno sviluppato una vera e propria avversione che spesso li porta ad ucciderli. Nessuna di queste specie rappresenta un pericolo per noi e possono essere tranquillamente catturate e messe alla porta, senza temere alcun danno.

Ecco allora qualche piccolo consiglio per farlo senza causare problemi agli animali, che molto spesso finiscono per essere feriti anche da un salvatore armato di buone intenzioni. Si tratta di esseri viventi fragili, delicati, che possono subire traumi anche mortali a seguito di tentativi maldestri di cattura.

Più gli animali sono veloci e più la loro cattura diventa impegnativa perché non solo possono scappare ma è molto facile ferirli durante le loro fughe repentine. Un tipico esempio sono i gechi, che oramai hanno raggiunto anche il nord della penisola sino alla pianura e possono introdursi nelle abitazioni quando fuori è buio e in casa ci sono le luci accese. La stessa motivazione può farci arrivare in salotto anche i pipistrelli, animali protetti e utilissimi che sono in forte declino a causa del drastico calo degli insetti.

Per cercare di far uscire in modo gentile i nostri involontari ospiti potrà essere sufficiente fare buio in casa, spegnendo tutte le luci, e illuminando all’esterno: se avrete un poco di pazienza il pipistrello o il geco usciranno dirigendosi verso la luce, dove solitamente mettono in atto le loro strategie di caccia.

pipistrello

Se invece è giorno in casa non avrete certo pipistrelli, che in quelle ore, nella stagione calda, se ne stanno al riparo per uscire al tramonto, ma potreste trovare un geco: il consiglio è quello di usare un contenitore trasparente grande più o meno quanto un mattone e di posizionarlo con delicatezza contro il muro dove è appoggiato il geco. Una volta intrappolato, ma questo vale anche per le lucertole, farete scivolare sotto il contenitore un cartoncino rigido, che servirà da coperchio, e in questo modo, senza toccarlo, porterete l’animale all’esterno, dove potrà riprendere la sua vita di divoratore di zanzare e di altri insetti.

I pipistrelli spesso possono trovare riparo anche nei cassonetti delle tapparelle per passare la stagione fredda, andando in letargo. Potete lasciarli tranquilli sino a primavera, non vi disturberanno e quando arriverà il tempo di svegliarsi e uscire, per non farli rientrare, sarà sufficiente posizionare una striscia di plastica trasparente semirigida, fissata da un solo lato sul muro. In questo modo il pipistrello entrato nel cassonetto potrà uscire senza problemi spingendo la striscia di plastica, ma non potrà più entrare non essendo in grado di sollevarla. Così, anche in questo caso, avrete contribuito a salvare una vita e a non incorrere nel rischio di sanzioni penali, essendo i pipistrelli mammiferi protetti. Per essere precisi gli unici mammiferi dotati di ali e perfettamente in grado di volare, con una biologia davvero molto interessante e sistemi di caccia agli ultrasuoni incredibilmente efficaci.

cimice

Un bicchiere e un cartoncino rappresentano anche un ottimo sistema per accompagnare alla porta molti insetti che possono entrare in casa: cimici, coccinelle, ragni e anche gli opilionidi, quelli che normalmente vengono scambiati per ragni, con le loro zampe lunghe e sottili. Appartengono invece a un altro ordine pur essendo degli aracnidi e solitamente quelle che vediamo sono le femmine, molto più grandi dei minuscoli maschi.

Per catturare gli opilionidi, che spesso si vanno a mettere negli angoli fra muri e soffitto si può anche utilizzare, con molta delicatezza, un panno di quelli un po’ “pelosi” usati per raccogliere la polvere. Appoggiandoglielo vicino i ragni resteranno impigliati sulla superficie del panno, quel tanto che basta per consentirvi di “scuoterli”, sempre con la dovuta delicatezza, fuori dalla finestra. La morale è che con un po’ di buona volontà, un pizzico di rispetto e con la giusta attenzione non abbiamo bisogno di uccidere gli animali che hanno la sventura di entrare dove viviamo. Possiamo semplicemente metterli alla porta, imparando in questo modo anche a conoscerli un poco meglio e a razionalizzare la paura.

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Ermanno Giudici
Esperto in diritti degli animali
Mi occupo di animali da sempre, ricoprendo per oltre trent’anni diversi ruoli direttivi in ENPA a livello locale e nazionale, conducendo e collaborando a importanti indagini. Autore, formatore per le Forze di Polizia sui temi dei diritti degli animali e sulla normativa che li tutela, collaboro con giornali, televisioni e organizzazioni anche internazionali.
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