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2 Ottobre 2023
10:34

«Non posso lasciarla sola» e la maestra gli fa portare il cane in classe per farlo stare più tranquillo

Lopez, un alunno di una scuola elementare in Perù, ha chiesto di poter portare la sua cagnolina in classe e la maestra ha acconsentito. Il bambino ha quindi potuto seguire le lezioni con la sua Pequeña in braccio, come si vede in un video postato dall'insegnante su TikTok.

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A volte i bambini, pur senza accorgersene, danno davvero grandi prove di responsabilità agli adulti. Un esempio è quello di un allievo della scuola elementare di Huánuco, in Perù, che con una frase molto semplice ha chiesto e ottenuto di portare la sua cagnolina in classe con lui, spiegando «di non poterla lasciare sola a casa per tutto quel tempo». Lo studente, grazie a una maestra molto empatica, ha potuto così seguire le lezioni con il suo cucciolo in braccio così come si vede in un video postato proprio dall'insegnante su TikTok.

La clip ha scatenato reazioni da parte degli utenti che hanno applaudito ed esaltato il gesto, ma soprattutto l'empatia dell'insegnante: «Ci fossero maestre così, tutto sarebbe diverso». E ancora: «Il volto dello scolaro sembra davvero felice mentre studia tenendo il cane tra le braccia» e così via. La cosa ancora più bella è che la maestra ha permesso allo scolaro di portare la sua cagnolina a scuola ogni giorno, azione che ha contributo a trasformare l'umore del bambino in modo significativo. E a quello che raccontano i media locali, non solo il suo, visto che Pequeña ha diffuso un senso di felicità e serenità nell'intera classe.

La presenza di cani nelle aule scolastiche in Italia, è una questione ancora controversa. Non c’è nessuna legge nazionale che regoli la questione e, pertanto la decisione è rimessa alla discrezione di ciascuna scuola, che può adottare un regolamento interno in materia. Alcuni istituti pertanto consentono la presenza di cani in classe, a condizione che siano accompagnati da un adulto responsabile e che siano adeguatamente addestrati o, i casi più numerosi, a patto che vengano impiegati per scopi terapeutici, come l'assistenza agli studenti con disabilità, la cosiddetta pet therapy.

Numerose evidenze scientifiche, infatti, hanno dimostrato le potenzialità dell’impiego degli animali come sostegno terapeutico non solo nei percorsi di cura ma anche in ambiti educativi: la loro capacità di rappresentare un ponte e di favorire le relazioni sociali umane, per esempio, ha mostrato una notevole efficacia nel contrastare alcuni problemi comportamentali quali la difficoltà di apprendimento spesso dovuto a deficit di attenzione, ma anche episodi di aggressività. I meccanismi alla base degli effetti descritti sono ancora in fase di studio, ma ciò che è noto mostra senza dubbio le grandi potenzialità di questa pratica.

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Simona Sirianni
Giornalista
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