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1 Giugno 2023
17:20

«Non abbandonate gli animali per andare in vacanza». L’appello del Comune di Asti

L’assessore all’Ambiente con delega al benessere animale di Asti, Luigi Giacomini, ha visitato il canile della città piemontese e ha fatto un appello contro gli abbandoni estivi. Ha inoltre promesso che farà di tutto per realizzare un gattile e un pronto soccorso veterinario h24.

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Con l'arrivo dell’estate, giunge purtroppo anche la stagione peggiore per quel che riguarda il fenomeno degli abbandoni. Per questo l’assessore all’Ambiente con delega al benessere animale di Asti, Luigi Giacomini, ha visitato il canile della città piemontese dal quale ha voluto fare un accorato appello: «Ho deciso di lanciare un invito alla cittadinanza prima dell’inizio dell’estate affinché non abbandoni chi crede in loro. – spiega a Kodami l'assessore – Ma, soprattutto, perché si rifletta attentamente quando e se si decide di adottare un cane o un gatto o un qualsiasi altro animale: non si tratta di giocattoli o cose ma di esseri viventi che bisogna rispettare nelle loro esigenze. È fin troppo facile abbandonarli, si fidano ciecamente».

L’assessore, fresco di delega al benessere animale, non intende prendere il suo compito alla leggera: «Sono consapevole di dovermi rimboccare le maniche. Le risorse sono quelle che sono ma tutto quello che riuscirò a recuperare lo metterò a disposizione di queste tematiche che sono fondamentali ormai per la maggior parte dei cittadini visto il numero di animali presenti nelle case astigiane. Sto studiando le diverse problematiche per capire come agire».

Partendo dal canile, di cui Giacomini va molto fiero: «L’associazione A.Z.A. lo gestisce in modo esemplare. Una trentina di operatori e volontari lavorano indefessi nelle situazioni più disparate trovandosi davanti a casi anche difficili. Dal cane con i problemi comportamentali acquistato magari per fare sfoggio di chissà quale forza e virilità e poi portato in canile perché non si sa come trattarlo, ai numerosissimi abbandoni estivi perché bisogna andare in vacanza e magari la struttura dove si ha prenotato non accoglie gli animali».

Il Comune di Asti, però, ha un altro problema per quanto riguarda il benessere animale: manca un gattile. «Ci sono diverse colonie feline sparse per la città per le quali il Comune ha predisposto parecchi fondi per le sterilizzazioni e che vengono curate da tanti volontari che si rendono disponibili, ma manca una struttura municipale per i felini cosa che si ripercuote poi anche sul canile in modo importante. Infatti pur potendo tenere, come da convenzione, un massimo di 5 gatti si vedono costretti a gestirne di più senza spazi adeguati e con risorse economiche non sufficienti. Per questo ci stiamo attivando con le associazioni per trovare un edificio adatto che possa essere utilizzato come rifugio per i gatti abbandonati».

Ma non è finita, perché la cittadinanza chiede sempre più a gran voce anche un pronto soccorso veterinario: «È giunto il momento che Asti ci pensi seriamente, non è possibile che chi ha problemi con i propri animali durante la notte debba andare fino ad Alba. È necessario che anche qui ci sia un servizio aperto 24 ore, che collabori con il canile e con il futuro gattile, attraverso l’aiuto di veterinari disponibili a turnare e a mettersi in gioco. A un primo giro di telefonate non c’è stato da parte dei medici un grandissimo entusiasmo, ma cercherò di convocarli tutti per capire se sia fattibile. Deve esserlo in qualche modo. Piuttosto farò un bando per chiamare veterinari volontari anche da fuori».

Detto questo, Giacomini ci tiene a tornare sul tema prevalente del momento: l’arrivo dell’estate e il numero di abbandoni che cresce. «Non abbandonate i cani prima di andare in vacanza. Se proprio ci si trova in condizioni tali da non potersi più occupare di loro bisogna rivolgersi al canile, che farà il possibile per trovare una casa. Contrastare un tale gesto disumano è un dovere morale. Risulta fondamentale rivolgersi ai giovani, responsabilizzandoli, dando loro strumenti emotivi adeguati per  “adozioni” consapevoli. Senza mai scordare, in ogni caso, che l’abbandono degli animali d’affezione è un reato previsto dal Codice Penale, art. 727 e chiunque compia questa azione è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro».

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Simona Sirianni
Giornalista
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