«Non abbandonarmi, sono della famiglia». Con questo claim su un disegno in cui un cane con una lacrima è stato lasciato solo in mezzo alla strada, il Comune di Novara, insieme alle associazioni animaliste Enpa e Anpana che, come sempre, su questi temi importanti supportano il Comune nell’organizzazione delle varie iniziative e progetti, ha lanciato la sua campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono degli animali, fenomeno che durante l’estate aumenta drammaticamente.
Il Comune di Novara ha coinvolto le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado cittadine, chiedendo ai bambini di realizzare un disegno accompagnato da una frase che secondo loro rappresentasse che cosa significhi per un animale essere abbandonato.
«Al Comune sono giunti 72 disegni e 22 slogan e tra questi è stata scelta l’immagine simbolo della campagna di questa estate e che nei prossimi giorni sarà presente in giro per la nostra città», spiega a Kodami l’Assessore all’Ambiente ed alla Gestione delle Risorse Umane Laura Bianchi. «È una cosa che facciamo tutti gli anni perché crediamo molto nell’educazione in un terreno vergine come quello dei bambini. Insegnando da subito il concetto di abbandono e il senso di responsabilità, sono convinta che si creino quegli anticorpi che serviranno nel futuro per costruire una società più decorosa».
Randagismo a Novara, il fenomeno quasi inesistente
A Novara il fenomeno del randagismo, praticamente non esiste: «I numeri sono molto bassi e quasi tutti i nostri canili accolgono cani che vengono dal Sud. Il nostro vero problema vero sono i delinquenti che allevano appositamente cani che vanno a finire nelle mani di persone che li rendono aggressivi e che, una volta sequestrati, vengono messi in canile. E questi sono davvero i più sfortunati perché è molto difficile che trovino una famiglia che li accoglierà. Speso restano in canile per sempre».
Sul randagismo felino, invece, qualche difficoltà in più c’è: «Nelle colonie feline ci sono circa 400 gatti a detta dell’associazione che se ne occupa. Il nostro lavoro in questo senso è soprattutto quello di contenimento con le sterilizzazioni. I fondi sono pochi, ma se avremo la fortuna di essere riconfermati, sicuramente cercheremo per l’anno prossimo di aumentare un poco il budget».
Oltre al disegno vincitore, tutti gli elaborati verrano pubblicati sui social: «Rappresentano tutti ciò che per i bimbi significa affetto per gli animali e tristezza dell’abbandono. Meritano tutti di essere visti».