“No ai botti”: il neonato Comitato Cittadino Focene, borgo marinaro che fa parte del Comune di Fiumicino, ha deciso di giocare d’anticipo quest’anno e lanciare una campagna contro i fuochi d’artificio già a partire da novembre.
L’iniziativa ha il patrocino del Comune di Fiumicino, e prende ufficialmente il via dal 13 novembre con annunci social e locandine affisse in scuole ambulatori veterinari e pet shop finalizzati a sensibilizzare sui danni che i cosiddetti “botti” provocano ad animali domestici e fauna selvatica.
«Speriamo che la campagna possa davvero sensibilizzare il territorio e far sì che si trovino alternative silenziose per i festeggiamenti in genere – scrive il Comitato – A tal proposito è giusto segnalare l’esistenza dei fuochi d’artificio silenziosi che garantiscono lo stesso spettacolo luminoso dei fuochi tradizionali, senza il finale scoppiettante che danneggia e terrorizza i nostri amici animali».
Gli effetti devastanti che petardi e fuochi d’artificio hanno sugli animali sono ormai noti. I rumori forti e improvvisi possono causare un aumento improvviso del battito cardiaco legato alla paura e generare disturbi da stress di vario tipo come tremori, salivazione eccessiva, perdita dell'orientamento, aumento dell'aggressività, attacchi di panico e, ovviamente, anche la morte. La maggior parte dei cani cerca rifugio dallo spavento in luoghi angusti e nascosti, e questo potrebbe causare ferite e lesioni fisiche anche gravi, o spingerli a gettarsi in mezzo alla strada con altissimo rischio investimento. La stessa cosa può accadere alla fauna selvatica, che disorientata e spaventata può lasciare il rifugio dei boschi finendo sulla traiettoria delle auto, mentre l’inquinamento luminoso, oltre che acustico, spesso disorienta e spaventa gli uccelli, in particolare i migratori.
Kodami ha dedicato un video proprio agli effetti dei botti sugli animali nella serata di Capodanno, con riferimento alla pratica ancora troppo comune di festeggiare il 31 dicembre notte, ma valido anche in tutte le altre occasioni in cui c'è un uso massivo di fuochi pirotecnici.
Per evitare conseguenze negative sugli animali, molti Comuni in tutta Italia hanno scelto di vietare o limitare i botti. Si tratta però di ordinanze ad hoc, emesse in determinati periodi dell’anno – le feste di Natale, Capodanno e Ferragosto, solitamente – mentre l’obiettivo finale dev’essere quello di sensibilizzare l’opinione pubblica affinché i botti non vengano più considerati un divertente e innocuo divertimento, ma un’attività dannosa che può essere sostituita in modo efficace con quelli silenziosi o spettacoli di suoni e luci, ottenendo un risultato ugualmente scenografico.