Da tre mesi viveva in un fosso per una caduta accidentale. Dopo che gli Animalisti italiani hanno lanciato l’allarme il Comune di Trevignano Romano si è mosso e l’ha salvata. Nina, una femmina di cinghiale, ora è in cura. I veterinari le hanno trovato una forte infiammazione che le ha colpito l’occhio destro e un orecchio. Potrebbe non riacquistare la vista, ma il suo futuro ora non è più a rischio e potrebbe vivere in un’oasi per una vita più serena.
«È caduta accidentalmente in una zona che si trova all’interno del Parco naturale del lago di Bracciano e Martignano, finendo in un fosso adiacente a un’abitazione. Un nostro volontario per tre mesi le ha portato da mangiare e bere e, in maniera autonoma, ha cercato di aiutarla – ha commentato a Kodami Riccardo Manca, vicepresidente di Animalisti italiani – Ha poi lamentato l’indifferenza delle istituzioni e si è rivolto alla nostra sede nazionale. Abbiamo così messo alle strette il Comune di Trevignano che, con l'aiuto delle guardie zoofile, ha prelevato l'animale senza abbatterlo, portandolo a un centro veterinario».
Per Nina, esemplare di 5 anni, si apre una vita nuova. Non ci sarà più l'incubo del fossato ma le cure dovranno stabilire se sarà in grado di recuperare la vista dell'occhio colpito dall'infezione. Intanto, secondo quanto spiegano gli attivisti a Kodami, si apriranno per lei le porte di un'oasi a Castel di Guido, a Nord di Roma, dove potrà continuare a vivere in tutta tranquillità, anche se con la vista un po' malconcia. L'infiammazione, infatti, potrebbe portarle danni così irreparabili che se messa in natura potrebbe sopravvivere ben poco.