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10 Ottobre 2023
16:14

Nessuno sa dove sia Hiro, il gatto di Nino Frassica: la moglie accusa ancora la vicina

Nino Frassica e sua moglie Barbara Exignotis cercano ancora il gatto Hiro, scomparso due settimane fa a Spoleto, dove i coniugi si trovano per le riprese di Don Matteo. Ma se l'attore è più cauto, la Exignotis non riesce a calmare la rabbia nei confronti della vicina di casa, accusata di essere in parte responsabile dello smarrimento.

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Non è servito nemmeno l'aiuto dei cani molecolari: di Hiro, il gatto smarrito di Nino Frassica e di sua moglie Barbara Exignotis, ancora non c'è traccia. Nessuno al momento riesce a trovare il bel micio Sacro di Birmania che si era allontanato dall'appartamento in cui l'attore vive a Spoleto, in Umbria, dove si trova per le riprese della fiction di Don Matteo. I coniugi sono sempre più preoccupati e vivono i giorni che passano con grande angoscia, ma se Frassica è più cauto, è soprattutto la moglie che non riesce a calmare la rabbia nei confronti della vicina di casa, accusata di essere in parte responsabile dello smarrimento.

E così su Instagram Exignotis si sfoga spiegando la dinamica di ciò che sarebbe successo quel martedì di quindici giorni fa: «Queste sono le scale che ha fatto Hiro la mattina in cui si è perso, che vanno sul terrazzo e sul tetto. Purtroppo è entrato nella finestra della signora che appena ha visto in casa il micio, l'ha preso e sbattuto fuori casa, ma non dallo stesso posto da cui era passato, dall'altro lato della via». Nel corso del racconto, la moglie di Nino Frassica non risparmia attacchi nei confronti della vicina di casa, che si sarebbe mostrata, a detta sua, anche poco collaborativa durante le ricerche: «L’abbiamo  supplicata di aprirci, abbiamo chiamato anche i carabinieri ma non c’è stato niente da fare». Secondo Exignotis, pertanto, quando l’anziana lo avrebbe cacciato lui sarebbe scappato verso gli orti, poi alla rocca e quindi di nuovo verso gli orti. Senza però farsi più trovare.

Sicuramente il caos mediatico intorno alle vicenda e la confusione seguente che si è creata con una miriade di persone sconosciute che hanno cominciato a cercare il micio per aiutare la coppia, non hanno però aiutato Hiro a tornare, evidentemente troppo spaventato per farsi trovare anche al richiamo dei suoi stessi pet mate. Per calmare un po’ le acque Frassica, infatti, che inizialmente aveva offerto una ricompensa di 5mila euro scatenando parte di quel pandemonio, ha ritirato l’offerta sperando di far abbassare l’attenzione sulla storia.

Lo abbiamo già detto, aggiornando sulla sparizione di Hiro, che i gatti non scappano o si perdono, ma si allontano e basta. La loro natura curiosa e indipendente, insieme all'inesauribile voglia di esplorazione, li porta a scoprire il mondo senza curarsi delle limitazioni imposte dalla convivenza umana. Pertanto se si allontanano è difficile dire per quanto staranno via. Dipende dal carattere e dalle esperienze vissute, dall'ambiente in cui si trovano.

Ma se un gatto non fa ritorno, quasi sempre c’è lo zampino dell’uomo, pur se non è detto che le sue azioni sia per forza in malafede. È anche vero, però, che possono succedere degli incidenti, come, per esempio, entrare per curiosare in una cantina o un garage occasionalmente lasciati aperti e poi rimanerci imprigionati perché qualcuno ha chiuso le uscite non sapendo della presenza del micio. Ciò che può accadere là fuori è un'incognita che, però, non ferma la curiosità innata del gatto. Il microchip, seguito dalla registrazione dello stesso in anagrafe, sia regionale sia nazionale, è al momento il modo migliore per sperare di recuperare il felino malgrado tutte le diverse situazioni a cui può andare incontro. È questo, infatti, lo strumento più efficace visto che dal dispositivo chiunque può risalire ai pet mate dell'animale e quindi riportarlo tra le loro braccia.

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Simona Sirianni
Giornalista
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