Il suo nome è Elly. È una cagna anziana di 15 anni cieca e sorda. Nonostante questa premessa, però, può dirsi molto fortunata. Lo scorso maggio, infatti, ha trovato una famiglia che l’ha accolta.
Elly, infatti, era una delle ospiti del Canile Sanitario di Bari. Era stata trovata al quartiere Palese, in una zona periferica, in condizioni pessime. La situazione complessiva, purtroppo, rendeva complicata l’adozione. Il suo destino sembrava quello di dover passare la vecchiaia nella struttura.
Fino a quando non è stata vista da Enzo e da sua moglie, una coppia di signori che ha deciso di aprirle le porte della propria casa: «Due anni prima ci aveva lasciati l’altro cane che viveva con noi, anche lui veniva dal canile – raccontano a Kodami – Elly non la voleva nessuno e noi l’abbiamo presa. Le facciamo trascorrere una bella vecchiaia».
Noi di Kodami l’abbiamo conosciuta in occasione della tradizionale benedizione di Sant’Antonio Abate, una ricorrenza molto sentita nel centro storico di Bari. «Sant’Antonio era un eremita – spiega a Kodami Michele Fanelli, Presidente del Circolo Acli Dalfino che ogni anno guida una lunga processione nella città vecchia – secondo la leggenda, nella foresta dove viveva, scoppiò un incendio. Per salvare gli animali suonò un campanaccio. Questi furono attratti dallo strumento e riuscirono così a sopravvivere».
Per la piccola Elly l’incontro con la coppia di signori è stata un po’ come il suono della campana di Sant’Antonio Abate. Quella giornata di maggio le ha regalato, per il tempo restante della sua vita, un po’ di tranquillità, dopo chissà quali traversie: «Speriamo di poter essere qui per la benedizione anche l’anno prossimo», ha concluso Enzo. Un augurio a cui ci uniamo con tutto il cuore.