Si è chiusa nel peggiore dei modi la vicenda di Guendalina, la cagnolina che era sparita durante un furto in casa avvenuto nei giorni scorsi a Vigevano, in provincia di Pavia. A nulla sono serviti gli appelli e la mobilitazione della famiglia, speranzosa che fosse fuggita o che i ladri l’avessero portata con loro e potessero riportarla a casa: la cagnolina è stata trovata morta, chiusa nel cestello di una vecchia lavatrice non funzionante.
Guendalina è stata con tutta probabilità uccisa subito dai ladri, forse per impedirle di abbaiare e attirare l’attenzione, e poi nascosta nella lavatrice. Il furto era avvenuto la sera di venerdì, quando in casa non c’era nessuno. La maggioranza della famiglia, composta da madre, padre e due figli ventenni, era in vacanza. A casa era rimasto il padre, che venerdì sera si era assentato. Quando era rientrato si era subito accorto del passaggio dei ladri, tra stanze a soqquadro e oggetti mancanti. E anche dell’assenza di Guendalina, meticcia di cinque anni adottata al canile.
Era partito subito l’appello via social: «Riportatecela, degli oggetti rubati non ci importa». Erano stati affissi volantini ed era partita una ricerca a tappeto, con tam-tam sui social, nella speranza che Guendalina fosse riuscita a scappare, spaventata, o appunto che fosse stata portata via dai ladri e poi abbandonata da qualche parte. Poi la macabra e tragica scoperta che ha annientato tutte le speranze.
La famiglia, sotto choc e addolorata, ha segnalato l’accaduto agli inquirenti e il corpo della cagnolina verrà ora esaminato per capire come sia stata uccisa. L’accaduto ha prevedibilmente sollevato un’ondata di indignazione e vicinanza, mentre LNDC Animal Protection ha già sporto denuncia per uccisione di animali e contattato la famiglia per offrire la propria solidarietà e il proprio supporto.
«La speranza è che le indagini sul furto possano permettere di risalire a queste persone senza scrupoli che non si sono accontentate di rubare ma hanno deciso di prendersela con la dolce Guendalina, spezzando la sua vita», ha detto Piera Rosati, presidente di LNDC Animal Protection, invitando poi a segnalare, anche in forma anonima, eventuali dettagli utili a rintracciare gli autori del gesto, sia alle forze dell’ordine sia all’indirizzo mail avvocato@lndcanimalprotection.org.
«Mando un abbraccio alla famiglia di Guendalina e le mie più sincere condoglianze per la loro perdita – aggiunge Rosati . Una perdita insensata e crudele per la quale è necessario fare giustizia. Probabilmente la piccola ha cercato di difendere la sua casa da quegli estranei, magari abbaiando, e questo le è costato la vita. Si tratta di un incubo con cui convive chiunque di noi abbia un animale in casa e purtroppo in questo caso è diventato realtà. Le persone che hanno fatto questo non sono dei semplici ladri, ma sono dei mostri e devono essere trovati e assicurati alla giustizia».