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Un doppio lavoro di sensibilizzazione, da una parte sulla necessità di tutelare ambiente e animali, dall’altra su stereotipi e pregiudizi che spesso vengono inculcati già da piccolissimi attraverso le favole. Natalie Portman ha deciso di riscrivere le fiabe a modo suo e lo ha fatto ripensando i generi degli animali protagonisti.
L’attrice premio Oscar ha rivisitato tre favole conosciutissime con ironia e sagacia, con l’obiettivo di renderle quanto più possibile rappresentative della vera Natura, rendendole più attuali e puntando anche a diffondere un messaggio di consapevolezza dell’ambiente e della società che ci circonda, già in tenera età.
La scelta è ricaduta su “I Tre porcellini”, “La lepre e la tartaruga” e “La topina di città e il topino di campagna”: i protagonisti appartengono a differenti generi, imparano a prendersi cura di loro stessi e del pianeta e a “rimboccarsi le maniche per raggiungere i loro obiettivi”. Nei “Tre Porcellini”, per esempio, il lupo è una lupa, e Leo, uno dei fratellini, impara a conoscere le conseguenze del nutrirsi di cibo spazzatura.
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«Data la prevalenza di protagonisti maschili nei libri per bambini – ha spiegato Portman – i bambini non sono abbastanza allenati o spinti a capire la mente femminile. Bambine, ragazze e donne, dall’altro lato, sono troppo allenate e spinte a capire la mente maschile. E quando la protagonista di un libro è una ragazza tendiamo a considerarlo un libro da ragazza, appunto, e a non leggerlo». L’idea di rivisitare i classici della tradizione le è venuta leggendo una favola della buonanotte alla figlia di 4 anni avuta dal ballerino Benjamin Millepied, Amalia: l’attrice ha preso pienamente coscienza di come le fiabe tramandino determinate convinzioni e aiutino a costruire coscienze, e ha deciso di provare a cambiare la narrazione – in tutti i sensi – su temi fondamentali come il genere e l’ambiente.
È stata quindi lei a dare voce ai protagonisti delle favole, mentre ai disegni ha pensato Janna Mattia, artista nata e cresciuta a San Diego e specializzata in illustrazioni per film e libri: «Ho deciso di creare un ponte tra classico e moderno utilizzando storie tradizionali – scrive Portman nell'introduzione del libro – I valori che trasmettono sono senza tempo. Queste fiabe hanno messaggi bellissimi, come che il duro lavoro ripaga o che la perseveranza e la grinta vincono sulla fretta e sull'arroganza. Tutti valori che spero di inculcare nei mie figli».
L’impegno di Portman nella tutela degli animali e per la causa ambientale è noto da tempo. Vegetariana sin dall’infanzia, è diventata vegana dopo avere letto il libro di Jonathan Safran For “Se niente importa”. La sua filosofia non si riflette solo a tavola ma in tutti gli altri aspetti della quotidianità, compresi gli abiti e gli accessori che indossa: nessuno ha componenti di origine o derivazione animale. Nel 2017 è volata in Ruanda con Jack Hanna per la riprese di un documentario sui gorilla ed è membro del movimento OneVoice, che lotta per i diritti animali in Francia e nel resto del mondo.
L’attrice condivide anche la vita con due cani, entrambi adottati: Penny e Sunday, quest’ultima adottata da Paws for Life K9 Rescue, associazione che si occupa di prelevare i cani dai sovraffollati rifugi della contea di Los Angeles che necessitano di addestramento e socializzazione e li affida ad addestratori detenuti nelle prigioni californiane.
