Corsa contro il tempo per aiutare il cane Zeus, e il suo umano di riferimento, Giuseppe. I due vivono in strada, a Roma, ma le loro condizioni di salute rendono difficile sopportare il freddo, che sta iniziando a farsi sentire anche nella Capitale.
Per questo Gabriella Dare, cittadina romana che da anni aiuta Zeus, e molti altri cani che vivono in strada, ha lanciato su Facebook un appello per aiutarli: «Esiste qualche anima buona che possa cedere un vecchio camper? Giuseppe e Zeus ne hanno tremendamente bisogno, nonostante le coperte e i sacchi a pelo, l’umidità li sta massacrando», si legge nel suo post.
Entrambi, infatti, sono in condizioni di salute che rendono difficile continuare a vivere in strada: «Giuseppe prende una pensione di invalidità per gravi problemi alla schiena e Zeus è perseguitato dall’artrite – spiega a Kodami Gabriella Dare – Giuseppe aveva un alloggio popolare, ma è stato cacciato via da persone senza scrupoli. Ora è in strada e l’unico modo per dormire al coperto sarebbe separandosi da Zeus, ma sono insieme da 9 anni, sarebbe una crudeltà allontanarli. Posso assicurare che tutte le procedure per cercare di trovare ai due una sistemazione sono state fatte, ma il sistema è molto lento e loro non possono più aspettare».
Da qui la richiesta di un camper, in cui i due possano, almeno temporaneamente, ripararsi dal freddo: «Diverse persone mi hanno contattata proponendomi di donare una tenda, ma non è la soluzione giusta – spiega Dare –. Giuseppe ha già una tenda, ma per l’inverno non basta e poi non è sempre permesso montarla in strada. Hanno bisogno di un camper».
Zeus pochi giorni fa è stato anche operato a un orecchio e Gabriella si è prodigata per raccogliere cibo e coperte per lui, ora sta meglio, ma non può stare al gelo: «In questi giorni a Roma c’è un vento terribile, Zeus e Giuseppe non possono rimanere dove sono – spiega –. È importante trovare una sistemazione prima possibile perché con l’arrivo delle feste di Natale queste persone con i loro animali diventano ancora più invisibili».
Poi c’è anche il problema dei botti di Capodanno: «I cani che vivono in strada sono terrorizzati, rischiano di scappare e di finire sotto a una macchina. Servirebbero dei divieti severi e, soprattutto dei controlli serrati».
Kodami ha raccontato la relazione tra persone senza fissa dimora e i loro cani nel video reportage "Clochard e cani, storie di amicizia in strada oltre i pregiudizi".