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8 Settembre 2023
11:54

Nata una rara zebra di Grevy al Bioparco di Roma: è una femmina

La cucciola è nata nella notte tra il 2 e il 3 settembre da mamma Bella, nata nel 2006 al Parco Natura Viva di Bussolengo (e che ha fatto tutto da sola) e da papà Kye. In natura ne esistono appena 3.000 esemplari.

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Nuovo arrivo al Bioparco di Roma: nei giorni scorsi è nato un cucciolo di zebra di Grevy (Equus grevyi), una specie ad altissimo rischio estinzione definita “In pericolo” dalla IUCN, l’Unione internazionale per la conservazione della natura.

La piccola zebra, una femmina, è nata nella notte tra il 2 e il 3 settembre da mamma Bella, nata nel 2006 al Parco Natura Viva di Bussolengo (e che ha fatto tutto da sola) e da papà Kye, che lo scorso giugno è stato trasferito allo zoo di Ostrava, in Repubblica Ceca, nell’ambito di un progetto di conservazione per la specie.

La zebra di Grevy, come detto, è una specie gravemente minacciata di estinzione. La popolazione ha subito una riduzione dell’80% negli ultimi trenta anni, e attualmente sono poco meno di 3.000 gli animali presenti in natura contro i 15.000 stimati negli anni Settanta. A mettere a rischio la sopravvivenza di questa specie, la deviazione dell'acqua dai fiumi per l'irrigazione, la competizione con il bestiame domestico e il bracconaggio per la carne e la pelle.

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Il Bioparco di Roma partecipa attivamente alla tutela della zebra di Grevy, attraverso l’adesione al programma di conservazione EEP (Eaza Ex-situ Programme), coordinato dall’Unione Europea Zoo e Acquari (EAZA), per contribuire al possibile ripopolamento dei parchi nazionali e delle riserve naturali in Africa.

La struttura porta avanti già da tempo numerosi progetti di conservazione nazionali e internazionali, collaborando con enti, ONG e istituti di ricerca per salvaguardare per esempio rinoceronti, lemuri, tigri, ma anche specie nostrane come l’ululone dal ventre giallo o la lucertola delle Eolie. Tuttavia, non sempre questi obiettivi vengono raggiunti da tutti gli zoo, che spesso continuano a essere mere esposizioni di animali esotici, il più delle volte tenuti in condizioni lontane anni luce dai minimi standard di benessere.

Il Bioparco, nell’ambito del circuito EAZA, fa parte di quelle strutture che rispettano severi standard qualitativi e quantitativi nell'ambito delle attività di educazione, ricerca e conservazione. E dall’ottobre del 2022 è stato introdotto un nuovo comitato scientifico che punta anche a far diventare la struttura un riferimento cittadino per la diffusione di una cultura naturalistica e di una corretta interazione e convivenza con la fauna selvatica, molto spesso al centro dei dibattiti pubblici sulla Capitale.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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