È accaduto in Thailandia un evento più unico che raro: una femmina di 36 anni di elefante asiatico, chiamata Chamchuri, ha dato alla luce una coppia di gemelli. Venerdì scorso all’Ayutthaya Elephant Palace e del Royal Kraal, l’elefantessa ha partorito un piccolo maschio: lo staff che la stava seguendo aveva pensato che il parto fosse finito, ma mentre pulivano il cucciolo e lo aiutavano a rimettersi in piedi, hanno sentito un tonfo e si sono resi conto che Chamchuri aveva dato alla luce un secondo elefantino di sesso femminile.
La seconda nascita ha mandato la madre nel panico e i custodi hanno dovuto trattenerla per impedirle di calpestare la secondogenita. Nello scontro è rimasto anche ferito un custode, ma entrambi i cuccioli non hanno riportato ferite e si sono alzati in piedi senza problemi. Un parto gemellare negli elefanti è un evento davvero unico, che si verifica solo nell'1% delle nascite e la combinazione maschio-femmina dei due gemelli è ancora più rara.
Con i suoi 55 kg, la femmina è leggermente più piccola del solito e deve salire su uno sgabello apposito durante l'allattamento con la madre. Suo fratello, invece, è più robusto e pesa già più di 60 kg. Gli elefanti sono considerati sacri in Thailandia, dove la maggioranza della popolazione è buddista, e sono anche un simbolo nazionale. I due cuccioli verranno nominati sette giorni dopo la nascita secondo l'usanza del paese.
Il parco sostiene che i suoi elefanti sono stati salvati dall'accattonaggio per le strade: nel 1989, la Thailandia ha vietato il disboscamento delle foreste naturali, lasciando senza lavoro i conduttori di elefanti, detti mahout, che lavoravano in quel settore; ciò li ha costretti a far eseguire agli elefanti dei trucchi per i turisti in cambio di denaro. Anche se questa pratica è stata bandita nel 2010, in alcuni rari casi è ancora possibile osservarla.
Ad esempio, ad Ayutthaya, l'ex capitale della Thailandia, alcuni elefanti trasportano i turisti sul dorso verso i templi, anche se in molti si oppongono e considerano questo servizio un vero e proprio abuso sugli animali, in quanto causerebbe loro molto stress. In più, esistono dei rapporti, come ad esempio quello della World Animal Protection (WAP), che affermano che vengono utilizzati metodi duri e crudeli per convincere un elefante selvatico a trasportare un essere umano.
Secondo l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), l’elefante asiatico è una specie in pericolo di estinzione a causa del bracconaggio, del commercio illegale e della perdita di habitat. In Thailandia vengono utilizzati oltre 3.000 elefanti per il turismo, più che in qualsiasi altro paese e quasi tutti gli esemplari sono di proprietà privata.
Solo attraverso un impegno collettivo e internazionale possiamo garantire un futuro sicuro per gli elefanti asiatici, affinché storie come quella di Chamchuri e dei suoi gemelli possano continuare a essere raccontate per generazioni a venire. Ogni azione di sensibilizzazione e protezione è un passo fondamentale per preservare questi animali, simbolo di maestosità e saggezza in tutto il mondo.