Erano nascosti nel bagagliaio sotto la plastica del vano passaruota. Tre cuccioli sono stati sequestrati nei giorni scorsi nel porto di Genova durante le operazioni di controllo dei passeggeri in entrata nell’Unione Europea.
I funzionari del Reparto Viaggiatori dell’Ufficio delle Dogane di Genova 1, insieme con i militari della Guardia di Finanza, hanno sentito dei lamenti provenire dal retro di un veicolo proveniente dalla Tunisia e sbarcato al molo Caracciolo, ma a prima vista il portabagagli appariva vuoto. Gli operatori esperti nello scovare i più improbabili nascondigli, hanno svitato le plastiche e visto così, in corrispondenza di una delle ruote posteriori, i cagnolini in evidente stato di sofferenza. Gli operatori hanno documentato quanto scoperto e hanno prelevato i cuccioli riponendoli al sicuro in una scatola avvolti nelle coperte.
Le condizioni a cui erano stati sottoposti gli animali hanno fatto scattare il sequestro penale per le sofferenze a loro provocate. Sconosciuti i motivi dell'importazione dei cani, gli investigatori escludono la vendita perché non sono di razza. I cuccioli, che non hanno nemmeno sessanta giorni, dopo essere stati trasferiti dalla Croce Gialla Soccorso Animali in clinica veterinaria per l’accertamento delle condizioni di salute e poi sono stati affidati al canile municipale di Monte Contessa.
Il nuovo delitto di traffico illecito di animali da compagnia
A seguito della ratifica della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, costituisce reato anche il trasporto di cani e gatti introdotti nel territorio nazionale qualora privi di sistemi per l’identificazione individuale e delle necessarie certificazioni sanitarie.
Lo stabilisce l’articolo 4 della legge 201/2010 con l'introduzione di una nuova fattispecie penale, il traffico illecito di animali da compagnia. La disposizione punisce con la reclusione da 3 mesi a un anno, e con la multa da 3.000 a 15.000 euro chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un profitto, reiteratamente o tramite attività organizzate, introduce in Italia animali da compagnia (come definiti dall'allegato I, parte A del regolamento comunitario n. 998 del 2003, ovvero cani e gatti) privi di certificazioni sanitarie e di sistemi di identificazione individuale (passaporto individuale, ove richiesto) ovvero, una volta introdotti nel territorio nazionale, li trasporta, cede o riceve. La pena è aumentata se gli animali: hanno un’età (accertata) inferiore a 12 settimane come nel caso specifico;provengono da zone sottoposte a misure restrittive di polizia veterinaria.
In caso di condanna o di patteggiamento della pena, la legge prevede la confisca dell’animale, che sarà affidato alle associazioni o enti già individuate dalla legge del 2004, nonché la sospensione da tre mesi a tre anni dell'attività di trasporto, di commercio o di allevamento degli animali se la sentenza di condanna o di applicazione della pena su richiesta è pronunciata nei confronti di chi svolge le predette attività e, in caso di recidiva, l'interdizione dall'esercizio delle attività medesime.
Gli autori dell’illecito rilevato nel porto di Genova sono stati denunciati all’autorità giudiziaria, in relazione alle ipotesi di reato emerse nell’accertamento dei fatti.