video suggerito
video suggerito
31 Gennaio 2022
10:55

Nasce in Russia la posta canina: i cani diventano portalettere per aiutare i rifugi

Nasce in Russia la “posta canina”. L'iniziativa del Museo del Cane di Mosca, con il supporto della Società internazionale di Filaturismo, ha lo scopo di aiutare i cani dei rifugi.

353 condivisioni
Immagine

Nasce in Russia la “posta canina”. L’iniziativa è venuta in mente al Museo del Cane di Mosca che ha dato vita a questo servizio per cercare di sensibilizzare le persone nei confronti dei cani di canile.

Due cani, il Kurzshaar Sunny e il Pastore svizzero bianco Lusia sono stati i protagonisti di una insolita escursione all’ufficio postale, la loro prima volta. Con due piccole bisacce hanno portato la corrispondenza in una delle strutture delle Poste russe. Lì poi sono state smistate per le città di Mosca, Labytnangi, Noginsk e Lipetsk.

Il progetto ha il supporto della Società internazionale di Filaturismo, un’iniziativa di marketing dedicata al mondo filatelico. Hanno realizzato anche un “francobollo” in legno di faggio dal valore di “cinque ossa”, con un’incisione 3D e un numero unico. Il progetto ha uno scopo benefico di cura dei cani ospitati nei rifugi.

Chi fosse interessato ad acquistare una cartolina della posta canina può farlo investendo in rubli un valore che va dai poco meno di 3 euro ai 17 euro per il "francobollo" in legno.

Il Museo del Cane è l’unico del genere in Russia. Ha sei stanze a tema: i cani da caccia, quelli di allevamento, di esplorazione, e tre dedicate ai cani in guerra, a quelli dello spazio e quelli nei circhi. La collezione ha documenti, medaglie, distintivi, collari, libri, fotografie, dipinti e disegni che testimoniano la storia tra l’uomo e i suoi compagni a quattro zampe. Diverse attività didattiche coinvolgono i ragazzi, che possono partecipare anche a molte lezioni dedicate alla cinofilia.

Il museo punta su un aspetto: il rispetto dell'animale, in qualunque occasione. Andare a Mosca con le restrizioni dettate dal Covid può essere difficile: anche per questa ragione ci si può concedere una visita virtuale.  La strutura racchiude reperti unici e ricostruisce storie di questa amicizia uomo-cane. La capitale russa (che può contare anche su piccole esposizioni dedicate a topi, gatti e rane), ha avviato altre iniziative curiose per il mondo pet. Khvosty i Lapki (Code e Zampe) è il nome di un treno della metropolitana realizzato con i responsabili dei rifugi animali, per cani e gatti abbandonati. Ci sono 72 foto di animali di 15 rifugi differenti incollate sulle pareti dei vagoni con i loro codici QR da scansionare per ottenere il profilo dettagliato dell'animale che ne descrive la storia, il carattere e lo stato di salute. Le persone che salgono possono approfondire la conoscenza con l’animale e poi scegliere quello a cui dare una famiglia.

Ma queste operazioni non bastano per un Paese che ha, comunque, un atteggiamento culturalmente un po' distante rispetto al mondo dell'animalismo. Se il museo del cane ha una sezione dedicata ai circhi e che esalta il ruolo del cane negli spettacoli (e sappiamo bene quanto nel mondo ci si stia battendo contro gli animali, specie i selvatici, in eventi simili), l'iniziativa della metropolitana moscovita si scontra con un Paese che decise di applicare una politica di cattura per i randagi per i Mondiali di calcio del 2018.

Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social