Ad Acireale, in Sicilia, poco prima del recente insediamento della nuova giunta l’ex amministrazione comunale ha approvato una Convenzione con l’Azienda Sanitaria Provinciale finalizzata ad assicurare maggiori tutele agli animali del territorio.
Per la prima volta nella storia di questa città siciliana il servizio veterinario del distretto locale verrà garantito a trecentosessanta gradi, con la previsione di un ambulatorio che sarà dedicato alle operazioni di sterilizzazione e microchippatura degli animali non solo randagi ma in generale di quelli “d’affezione” e soprattutto di un ambulatorio di pronto soccorso e di un locale destinato allo stallo provvisorio degli animali.
Tutti i locali sorgeranno all’interno della struttura di via Antillo che diverrà quindi un punto di riferimento importante per gli animali in primis e soprattutto per chi si occupa del loro monitoraggio sul territorio e delle pratiche legate alle loro adozioni, quindi associazioni animaliste di volontariato e in alcuni casi anche privati cittadini.
«Questa Convenzione rappresenta una soluzione multipla ai diversi problemi su cui fin’ora abbiamo lavorato in merito al fenomeno del randagismo – spiega a Kodami l’ex assessore alla Polizia Municipale Francesco Coco – La previsione di questi servizi è nata ovviamente per garantire una tutela sempre maggiore ai cani e gatti del territorio e poi anche per cercare di limitare le spese notevoli, legate al problema randagismo, a cui il Comune ha dovuto far fronte negli ultimi anni».
Infatti, nonostante il Comune di Acireale avesse già in passato stipulato delle convenzioni con i canili che garantivano l’accesso in struttura degli animali segnalati sul territorio, il problema più grande riguardava ad esempio i cani o gatti incidentati o che venivano segnalati in gravi condizioni di salute, per cui non era previsto alcun trasferimento in un ambulatorio di pronto soccorso, fino a pochi giorni fa inesistente sul territorio.
«Quando pervenivano le segnalazioni prima di questa Convenzione l’unica soluzione era quella di rivolgersi ai veterinari privati e di conseguenza affrontare le spese necessarie al ricovero – continua l’ex assessore Coco – i problemi nascenti da questa grande lacuna erano due: intanto agli animali non era garantito un posto sicuro in cui rimanere per i giorni necessari alla degenza e poi per il Comune l’ostacolo più grande era rappresentato appunto dall’organizzazione dei fondi economici destinati al fenomeno randagismo».
E’ ormai risaputo che il fenomeno del randagismo, soprattutto al Sud e in questo caso in Sicilia, necessiti di un’attenzione maggiore da parte delle istituzioni che spesso sottovalutano una situazione che da gestibile si trasforma sempre più spesso in una vera e propria emergenza.
Kodami si è occupato più volte di ascoltare e raccontare le realtà dei volontari siciliani, stanchi di operare da soli e di non ricevere alcun tipo di supporto.
Da Acireale però è finalmente arrivata una buona notizia, soprattutto per ciò che concerne i due locali del pronto soccorso e di quello destinato allo stallo, che rappresentano delle importanti novità, volte ad assicurare un benessere sempre maggiore agli animali e perchè no, anche ai volontari che spesso si ritrovano, in mancanza di alternative, a condurre le degenze degli animali presso le proprie abitazioni, in attesa appunto di trovare uno stallo idoneo.
Finalmente i cani e i gatti del territorio potranno godere di un servizio che è stato potenziato e che dovrebbe rivelarsi più celere soprattutto per quelle situazioni che riguardano la cattura degli animali liberi e la loro reimmessione in territorio, conseguente alle operazioni di sterilizzazione e di microchippatura che consentono ai volontari di meglio monitorare i loro movimenti.
Spesso infatti, come accade in diverse realtà siciliane, sono soprattutto i cani e gatti liberi a pagare la degenza in canile con un maggiore sacrificio. Se infatti per gli animali che provengono da situazioni di abbandono con alte potenzialità di adozione, lo stazionamento in canile rappresenta un breve momento propedeutico all’arrivo in nuove famiglie, per i cani e gatti randagi e abituati da sempre in libertà, che vengono accalappiati soltanto per essere sottoposti a operazioni di sterilizzazione e microchippatura e poi reimmessi nelle zone di riferimento, lo stallo in canile si protrae sempre per un tempo più lungo del previsto, un tic tac di una clessidra che per questi animali in particolare rappresenta solo una fonte di stress e timore. Con la previsione di un locale adibito allo stallo degli animali come è accaduto ad Acireale, invece, potenzialmente questo tipo di rischio dovrebbe diminuire.
Gli animali, che sempre nella struttura di via Amelio verranno sottoposti a sterilizzazioni o microchippature, potranno stazionare in un locale adibito esclusivamente allo stallo temporaneo e poi o essere rilasciati sul territorio o arrivare tra le braccia degli adottanti se le condizioni lo permettono. Ovviamente la tappa dell’ingresso in canile non è del tutto esclusa, poichè è da ricordare che per il numero di segnalazioni che pervengono quotidianamente, realtà come quelle dei canili rappresentano spesso le uniche soluzioni, ma la Convenzione potrebbe rivelarsi anche un ottimo modo per coniugare meglio i servizi garantiti tra la struttura di via Amelio e le realtà dei canili, appunto.
«Questa Convenzione è frutto di un lungo lavoro a cui è stato possibile arrivare grazie alla sinergia con l'assessore Giovanni Raciti ed alla determinazione del sindaco Stefano Alì – conclude l’ex Assessore Coco – inoltre credo che essa rappresenti una svolta e sono sicuro che la nuova amministrazione ne sappia fare tesoro, utilizzandola al meglio».