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5 Febbraio 2024
12:55

Napoli in protesta contro il circo. La consigliera Gaeta: «Tanti i no dei cittadini, ma il governo continua a finanziarlo»

A Napoli attivisti, istituzioni e associazioni si sono uniti per protestare contro il circo con gli animali. La consigliera regionale Roberta Gaeta, presente alla manifestazione, commenta positivamente quanto fatto ieri: «La maggior parte dei cittadini non vuole il circo con animali, eppure il governo continua a finanziarlo. L'arte circense è straordinaria, purché ad esibirsi siano le persone con la loro bravura, senza sottomettere gli animali costringendoli a fare cose che in natura non farebbero mai».

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Ieri in viale Giochi Mediterranei, nel quartiere di Fuorigrotta a Napoli, si è tenuta una manifestazione per dire basta al circo con animali. La protesta si è tenuta davanti ai tendoni del circo "Lidia Togni" è diretto da Vinicio Togni ed è arrivato in città lo scorso 22 dicembre. Secondo la prima programmazione, il circo sarebbe dovuto restare fino al 4 febbraio ma c'è stato un cambiamento con il prolungamento degli spettacoli fino al 3 marzo* e ciò ha creato ancora più malumore tra cittadini e attivisti che non condividono questo tipo di spettacoli in cui gli animali vengono sfruttati per il divertimento umano.

Alla manifestazione hanno partecipato figure istituzionali, tra cui la consigliera regionale Roberta Gaeta di Demos-Europa Verde che spiega a Kodami: «Non è stata una manifestazione strutturata, erano presenti associazioni e attivisti per la tutela degli animali, ma è partita dalla società civile: genitori, associazioni e anche bambini. Un gruppo eterogeneo guidato proprio dai più piccoli che incitavano gli altri bambini a non entrare al circo e a non favorire i maltrattamenti. Alla fine tutti insieme abbiamo convinto alcune famiglie a unirsi a noi».

Sono stati proprio i bambini a imprimere il segno più profondo a tutta la manifestazione, sottolinea la consigliera: «Uno di loro ha detto forte al megafono: "Forse ci metteremo tempo ma i circhi con animali non esisteranno più". È il segno che qualcosa è già cambiato nelle persone di tutte le età».

La legge però che ha sancito lo stop agli animali nei circhi resta lettera morta. «C'è una legge approvata nel 2022 che il Governo non ha mai attuato – ricorda Gaeta – la maggior parte dei cittadini italiani non vuole il circo con animali, eppure il governo continua a finanziarlo, facendo così un uso distorto delle tasse. L'arte circense è straordinaria, purché ad esibirsi siano le persone con la loro bravura, senza sottomettere gli animali costringendoli a pratiche contro natura. La sofferenza non può essere spettacolo e divertimento». Le immagini della manifestazione saranno visibili su "Campania democratica e solidale", spazio istituzionale di Gaeta su Televomero, Canale 11, alle ore ore 19.

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Dunque bisogna mettere fine a questi spettacoli che sfruttano gli animali adottando opportune ordinanze che li vietino ma una politica sorda continua ad ostacolare l’approvazione dei decreti attuativi per la normativa del 2022 che prevede la dismissione graduale fino alla definitiva abolizione. Per ben tre volte sono stati bocciati dalla maggioranza di governo gli ordini del giorno presentati affinché questa legge diventi finalmente operativa.

L'Italia da questo punto di vita è molto indietro se si pensa che la Commissione europea già nel 2021 rese noto che non disponeva dei poteri per intervenire in merito e che quindi dovevano essere gli Stati membri a legiferare in tal senso. Da allora quasi tutti i Paesi europei hanno introdotto divieti o quantomeno limitazioni all’utilizzo di animali selvatici nei circhi. Austria, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca, Grecia, Bulgaria, Bosnia-Erzegovina, Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Slovacchia, Slovenia, Romania, Macedonia del Nord e Norvegia hanno adottato un divieto generale di sfruttamento mentre altre nazioni, tra cui Finlandia, Portogallo e Francia, hanno implementato un divieto solo parziale, vietando di utilizzare negli spettacoli circensi solo alcune specie tutelate di animali selvatici.

* La permanenza del circo in città è stata ulteriormente prolungata fino al 1 aprile 2024

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