Era impegnata in un'escursione quando è scivolata in una scarpata perdendo la vita, su di lei ha vegliato per un giorno intero il suo cane. È quello che, secondo le prime ricostruzioni, è accaduto a Elena Montalti, infermiera 39enne di Cesena. Elena nella sua tragedia non era sola: fino all'ultimo e anche oltre con lei è rimasto il cane, suo compagno di vita che grazie all'abbaiare incessante ha permesso il ritrovamento del corpo.
Elena era un'escursionista esperta che amava e conosceva molto bene la montagna e i suoi rischi, eppure nella giornata di domenica 18 agosto qualcosa è andato storto, tanto da farla precipitare giù in un dirupo nell'area dell’Altar Knotto, non lontano da Asiago.
Per oltre di ventiquattr'ore il suo cane non l'ha abbandonata, neanche per cercare cibo o riparo. Nella giornata di lunedì il suo abbaiare continuo è stato avvertito da alcuni passanti che hanno provato a portarlo via, ma lui testardo è rimasto dov'era: non voleva lasciare la sua umana, era l'unico a sapere che si trovava al di là del precipizio. È stata proprio questa caparbietà a permettere il ritrovamento del corpo, molti metri più in basso.
Grazie al fido compagno animale è stato possibile anche identificare la vittima. Attraverso la lettura del microchip, infatti, gli operatori sono riusciti a risalire ai dati anagrafici di Elena. Sul posto sono poi giunte le Forze dell'Ordine e le squadre di soccorritori per il recupero del corpo. Immediatamente la comunità si è stretta intorno ai familiari della donna.
Elena era un'infermiera del reparto di rianimazione, ed è stato proprio il suo ordine professionale a ricordarla con un messaggio: «La notizia dell’improvvisa e prematura scomparsa di Elena, nostra iscritta infermiera che operava presso la Rianimazione dell’Ospedale Bufalini, lascia sgomenti e attoniti tutto il Consiglio Direttivo, la Commissione d’Albo e i Revisori dei Conti dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Forli-Cesena. Ci stringiamo ai familiari in questo momento di immenso dolore».