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19 Agosto 2024
17:26

Muore a 34 anni per non investire un cane sulla strada statale

Il 34enne Mario Gizzi è morto nel tentativo di salvare un cane che vagava sulla strada statale. La brusca sterzata mentre si trovava sulla sua moto gli è costata la vita.

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Mario Gizzi

È morto per salvare un cane che stava attraversando la strada all'improvviso. Se n'è andato così, a 34 anni, Mario Gizzi mentre viaggiava in sella alla sua moto sulla statale di Contursi, in provincia di Salerno.

Il gesto istintivo dell'uomo, quello sterzare all'improvviso, lo ha portato a schiantarsi contro le barriere di protezione al lato della strada. Nonostante l'immediato arrivo sul posto degli operatori del 118 e i tentativi di rianimazione, per il giovane non c'è stato nulla da fare: è stato dichiarato morto poco dopo.

Nulla si sa ancora circa la sorte del cane che Mario tanto ha fatto per salvare. Il luogo del ritrovamento, la strada statale, e il periodo estivo lasciano supporre che potrebbe trattarsi di un cane abbandonato e per questo con scarsa conoscenza dei pericoli della strada. I cani vaganti che crescono in strada raramente vengono coinvolti in incidenti stradali, molto più spesso le vittime sono animali che hanno sempre vissuto in famiglia e che  si ritrovano da soli a seguito di una fuga o di un abbandono. Questo è proprio uno degli elementi che aiuta a distinguere un cane vagante da uno che non lo è. Ora starà alle Forze dell'Ordine, nel chiarire l'esatta dinamica dell'incidente, fare luce anche su questo punto.

Nel frattempo, la comunità di Colliano, Comune salernitano di cui Mario era originario, ha sospeso tutti gli eventi del cartellone estivo fino alla fine della settimana. Un modo per condividere il dolore con gli amici e i familiari del giovane. «È davvero troppo difficile trovare le parole giuste per esprimere i sentimenti di dolore e sgomento che ognuno di noi ha provato nell’apprendere la triste notizia della scomparsa del nostro concittadino Mario Gizzi, così giovane, strappato alla vita, ai suoi cari ed ai suoi sogni – si legge sui social dell'amministrazione comunale – Attoniti ed impotenti di fronte a tale tragedia, consapevoli che le parole non potranno mai colmare il vuoto per l'assenza del vostro caro, esprimiamo il nostro cordoglio nella speranza che l'affetto di tutti noi possa almeno lenire il vostro dolore».

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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