Il Comune di Maenza, in provincia di Latina, vieta il lancio di palloncini di gomma, nastri colorati e lanterne in aria per tutelare ambiente e animali. Lo ha deciso il sindaco Claudio Sperduti con un'ordinanza pubblicata nei giorni scorsi e diventata immediatamente esecutiva.
Il provvedimento è stato adottato alla luce «degli studi effettuati a livello internazionale, che hanno dimostrato le conseguenze dannose dei frammenti di palloncini e nastri colorati che li trattengono abbandonati nell’ambiente, e a causa dell’inquinamento e del pericolo che i palloncini pongono alla vita montana e marina, molti Stati ne hanno vietato i lanci massivi – si legge nell'ordinanza – i frammenti di palloncini abbandonati spesso finiscono per essere ingeriti da animali marini e terrestri, organismi presenti in natura e diverse specie di uccelli, causandone irrimediabilmente il decesso».
Chi dovesse violare il divieto sarà multato con una sanzione che va da 25 a 500 euro, un provvedimento che prosegue nel solco già tracciato da altri sindaci. Provvedimenti simili sono stati infatti già adottati dai Comuni di Olbia, Ferrara, Monza e Sperlonga, tanto per citarne alcuni, oltre che dalla Provincia Autonoma di Trento, che ha istituito il divieto già nel 2021. Anche a Genova è stata presentata una mozione da parte di un consigliere che, chiamando in causa l’articolo 117 della Costituzione – secondo cui «la tutela dell’ambiente e dell’ecosistema rientra nelle competenze esclusive dello Stato” – chiede che il Comune introduca appunto ufficialmente il «divieto di lancio in atmosfera di palloncini in gomma a Genova«, ricordando gli studi che hanno evidenziato come i «palloncini esausti rappresentino l’80% dei rifiuti che vengono rinvenuti nello stomaco delle tartarughe, uccelli marini e foche decedute o spiaggiate lungo le coste mondiali».
«I palloncini gonfiati a elio hanno via via creato crescente interesse e vengono spesso utilizzati in occasioni pubbliche e private per esaltare un momento di felicità o celebrare un evento importante o ludico – prosegue la proposta – decine di milioni i palloncini che ogni anno vengono liberati in atmosfera per poi ricadere inesorabilmente al suolo anche a decine di chilometri di distanza. Non risulta vera la difesa secondo la quale l’impiego del latex utilizzato per la loro produzione sia biodegradabile e quindi ecosostenibile. I tempi di degradazione sono ancora troppo lunghi».