Domenica 16 luglio, durante un’escursione all’Alpe di Siusi, in Alto Adige, un gruppo di turisti sono stati inseguiti e attaccati da un gruppo di mucche al pascolo dopo essergli passati troppo vicini. Due degli escursionisti sono stati feriti: una donna di 40 anni del Bellunese, colpita al torace da una mucca e sbalzata ad alcuni metri di distanza, e un uomo, intervenuto per salvarla. Sono poi arrivati i soccorsi in elicottero.
L'allarme è scattato intorno alle 15:00, quando sull’altopiano dolomitico, all'interno del territorio del comune di Castelrotto, i bovini hanno caricato senza nessun preavviso. I turisti sono rimasti spiazzati dal comportamento anomalo degli animali al pascolo, che solitamente non sono aggressivi, e si sono dovuti difendere da numerosi attacchi fino all’arrivo degli elicotteri dell'Aiut Alpin Dolomites e Pelikan 1. Solo l’intervento dei mezzi di soccorso, infatti, ha finalmente allontanato le vacche – probabilmente spaventate dal rumore delle pale – che continuava a inseguire il gruppo di escursionisti.
La donna, che ha riportato traumi al torace, è stata elitrasportata all'ospedale san Maurizio di Bolzano dove è stata ricoverata. Ferite al volto ma meno gravi per l’uomo, portato invece a Bressanone.
La dinamica dell’incidente è stata ricostruita solo successivamente: a quanto pare potrebbe essere stata rilevante la presenza di un cane. Una testimone ha infatti spiegato ai microfoni di Rai Alto Adige che a mettere in stato di agitazione le mucche sarebbe stato il cane al guinzaglio di una famiglia che è passata troppo vicino alle mucche. A quel punto gli animali innervositi avrebbero reagito attaccando l’ignaro gruppo di escursionisti poco distante dalla Baita delle Marmotte, la cui unica colpa è stata quella di trovarsi nel luogo sbagliato al momento sbagliato.
Per questo è importante ricordare quando siamo in natura di tenere sempre il cane al guinzaglio e di fare ancora più attenzione del normale, sia per l’incolumità della fauna che quella nostra e del nostro compagno a quattro zampe. Bisogna prestare attenzione non solo agli animali selvatici, ma anche a quelli di allevamento, al pascolo e ai cani da guardiania. Nel caso delle mucche, in particolare, è assolutamente sconsigliato avvicinarsi se ci sono dei vitelli, perché la mandria potrebbe avere un atteggiamento più aggressivo del normale per proteggere la prole.