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28 Giugno 2022
15:47

Mr Happy Face è il “cane più brutto del mondo”, adottato da anziano dopo una vita di maltrattamenti

Mr Happy Face, un meticcio con discendenze di Chihuahua e Crested Chinese Dog, ha 17 anni ed è stato adottato nell'agosto del 2021. La sua umana Janneda: «È un esempio per aiutare gli esseri umani a capire che anche i cani anziani hanno bisogno di amore e di una famiglia».

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Si chiama Mr Happy Face, letteralmente “Signor faccia felice”, e ha recentemente ottenuto un riconoscimento che, pur nella goliardia, è fondamentale per trasmettere un messaggio importante: non è attraverso canoni estetici, spesso in realtà dannosi, che si valuta e si adotta un cane.

Mr Happy Face, un meticcio mix Chihuahua e Chinese Crested Dog, è infatti stato eletto il cane più brutto del mondo al termine dell’ultima edizione del “World's Ugliest Dog”, concorso che ogni anno va in scena a Petaluma, California: salvato dalla casa di un accumulatore seriale, è stato adottato da un rifugio dell’Arizona nell’agosto del 2021 da Janeda Banelly, musicista 41enne che ha voluto iscriverlo al concorso proprio per sottolineare «come quest’anima pura sia d’esempio per aiutare gli esseri umani a capire che anche i cani anziani hanno bisogno di amore e di una famiglia».

L'adozione di Mr Happy Face

«Durante la pandemia ho deciso di adottare un cane. Quando sono arrivata al rifugio, ho chiesto di vedere un cane in particolare che, fortunatamente per me, era appena stato adottato – ha spiegato Banelly – Ho chiesto se c'erano altri cani simili a quello. C'era in effetti un altro cane molto più anziano e con problemi di salute, e mi hanno avvertita che il suo aspetto e le sue problematiche potevano derivare da un accoppiamento tra consanguinei. Il personale del rifugio ha cercato di prepararmi, e quando l’ho guardato ho visto una creatura anziana, che aveva bisogno di una seconda possibilità e meritava di essere amata. Mr Happy Face è entrato nella nostra famiglia all'età di 17 anni».

Il cane è rimasto in rifugio per molto tempo. Dopo essere stato salvato da una casa in cui viveva in pessime condizioni igienico sanitarie, i volontari hanno capito che aveva subito abusi e aveva sofferto di abbandono, e il suo quadro clinico era molto preoccupante: «Mr. Happy Face è venuto da noi con il veterinario, che ci ha fatto capire che adottarlo avrebbe comportato cure costanti e quotidiana – ha proseguito Banelly – Ci ha anche detto che probabilmente sarebbe rimasto con noi solo per poche settimane, forse un mese».

Questo accadeva nell’agosto del 2021: a distanza di un anno Mr Happy Face trascorre le sue giornate circondato dall’affetto di Janeda e della sua famiglia, che hanno deciso garantirgli il massimo delle cure e dell’affetto per tutto il tempo che avranno ancora in sua compagnia: «Quando l'ho incontrato per la prima volta era la creatura più felice che avessi mai incontrato –  ha ricordato Banelly – Si è avvicinato zoppicando a me e ha scelto me. Ho promesso da quel giorno che sarebbe stato così amato da non ricordarsi di quanto fosse stata orribile la sua vita precedente. L'amore, la gentilezza e l’affetto lo hanno aiutato a sfidare la breve vita anticipata che tutti ci aspettavamo che avesse con la nostra famiglia».

Il concorso nato per sensibilizzare sull'importanza dell'adozione

«Non gli piace salire le scale, indossare i pannolini, condividere un letto, non essere il centro del mio universo e i baci della mamma. I suoi hobby includono dormire, russare, emettere strani suono quando è felice», ha scherzato Banelly con affetto, rinnovando l’appello ad adottare cani anziani, abbandonati o provenienti da situazioni di disagio e degrado. Che è poi ciò che accomuna tutti i partecipanti al concorso, istituito 50 anni fa per sottolineare che «il pedigree non definisce l'animale. Cani di tutte le razze e taglie hanno scaldato i nostri cuori e riempito le nostre vite di amore incondizionato», come spiegano gli organizzatori.

A ulteriore dimostrazione dell’interno del concorso ci sono in vincitori del secondo e terzo posto: Wild Thang, sopravvissuto al cimurro e alla perdita della sorella, Amber, che invece non ce l’ha fatta; e Monkey, una Griffone di Bruxelles di 12 anni anche lei salvata dalla casa di un accumulatore seriale.

«Molti dei cani concorrenti sono stati salvati da rifugi e allevamenti di cuccioli per trovare case amorevoli con chi ha deciso di adottarli – spiegano gli organizzatori del concorso – Continuiamo con il nostro lavoro per sensibilizzare sull’importanza di andare oltre pedigree e canoni estetici, e di adottare».

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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