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In moto in una riserva naturale: è accaduto domenica scorsa a Torre Guageto, in provincia di Brindisi. Gli operatori del Consorzio di gestione della riserva, impegnati nell’attività di pattugliamento dell’area protetta, hanno notato due individui che sfrecciavano nella laguna della Torre aragonese. Gli operatori hanno immediatamente chiamato i Carabinieri i quali, guidati dal comandante Giuseppe Berardino, hanno individuato i due giovani che sono stati sanzionati e le loro moto poste sotto sequestro.
Il Presidente dell’ente, Rocky Malatesta, riferisce a Kodami: «Non è la prima volta che soggetti in motocross invadono l’area protetta, violando il regolamento. Per aumentare i livelli di controllo su Torre Guaceto abbiamo istituito prima l’albo dei volontari “Io sono Torre Guaceto” che coadiuvano il nostro personale nell’attività di monitoraggio del Parco e allertano le Autorità quando si imbattono in comportamenti lesivi dell’area protetta, poi abbiamo finanziato il corso per Guardie Ecologiche Volontarie. Il progetto, attualmente in corso di svolgimento, ci permetterà di formare 60 unità di volontari che coadiuveranno la polizia provinciale nelle attività di controllo, anche oltre i confini dell’area protetta, e potranno elevare sanzioni ai trasgressori. Chi viola il regolamento di fruizione di Torre Guaceto, come nel caso in questione, attraversandola con delle moto arreca grave danno agli habitat, già provati dai cambiamenti climatici, alla fauna selvatica che qui trova uno dei pochissimi luoghi sicuri a disposizione, e disprezza gli sforzi che noi del Consorzio di Gestione della riserva e tutti gli enti e associazioni del territorio a noi vicini facciamo per proteggerla e sensibilizzare la comunità al suo rispetto».
Torre Guageto è una riserva naturale che presenta un biodiversità unica e ricca nel suo genere: dal canneto della zona umida alle piante pioniere delle spiagge e con la macchia mediterranea che prospera di ginepri, mirti, timo e molto altro. Anche la fauna è molto diversificata: ci sono uccelli come il falco di palude, il cannareccione, la cannaiola, basettino, forapaglie, gallinella d’acqua, porciglione, corriere grosso, airone rosso, airone cenerino, tarabuso, tarabusino, martin pescatore e folaga. Nella zona sono presenti anche diverse specie di rettili e anfibi tra cui la tartaruga caretta caretta e al largo capita di vedere gruppi di balenottere.
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«C’è una cosa che dobbiamo ricordare tutti: la natura ci accoglie e nutre, noi siamo suoi ospiti, dobbiamo imparare tutti ad esserne custodi» conclude il Presidente dell’ente.
