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12 Aprile 2024
15:48

Mosche carnivore in Costa Rica: dichiarato lo stato di emergenza

Il Governo del Costa Rica ha dichiarato lo stato di emergenza a causa della diffusione di una specie di mosca parassita, la Cochliomyia hominovirax. Le larve di questa mosca infestano anche gli esseri umani provocando una infezione chiamata miasi.

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Il Governo del Costa Rica ha dichiarato lo stato di emergenza a causa della diffusione di una specie di mosca parassita, la Cochliomyia hominovirax. Le larve di questa mosca infestano gli animali a sangue caldo come animali domestici e anche esseri umani provocando una infezione chiamata miasi.

Quasi 7 mesi dopo aver registrato il primo caso dalla fine degli anni Novanta, il Costa Rica ha dichiarato l'emergenza nazionale. Il Costa Rica era stato dichiarato "indenne" dall'infestazione delle larve di Cochliomyia hominovirax solo nell'agosto 2023.

A febbraio 2024 le autorità sanitarie del Paese avevano già confermato 203 casi, soprattutto nella regione costiera del Pacifico della catena montuosa centrale. Diversi casi però sono stati registrati diversi anche nella provincia di Alajuela e i primi casi nella regione costiera atlantica risalgono all'inizio del 2024. Al momento non sono disponibili vaccini per limitare la diffusione dell'insetto e la conseguente miasi.

Le femmine della mosca Cochliomyia hominovirax depongono le uova conteneti le loro larve nelle ferite di qualsiasi animale a sangue caldo, compresi gli animali domestici, gli animali selvatici e gli esseri umani. Le larve di questa mosca quindi si schiudono, si nutrono dei tessuti intorno alla ferita e possono causare complicanze anche fatali. Proprio per questo è conosciuta anche come "mosca carnivora".

Quando le larve mature finalmente si staccano dall'ospite si impupano negli strati superficiali del terreno per poi schiudersi in mosche adulte. Il ciclo vitale della Cochliomyia hominovirax dura circa 3 settimane.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) ha definito il monitoraggio di questa malattia come prioritaria per le Americhe. Attualmente, infatti, oltre alla recidiva in Costa Rica si registra anche un aumento dei casi a Panama. Alla luce di questa situazione, è in programma una riunione con i Paesi della regione per valutare la situazione e i prossimi passi da compiere per controllare la malattia.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha diffuso alcune buone norme e misure di prevenzione da applicare soprattutto agli animali domestici e d'allevamento, le vittime principali dell'infestazione che poi arriva all'essere umano.

Tra le soluzioni indicate dalla WHO c'è la tecnica dell'insetto sterile. Gli operatori rilasciano zanzare di sesso maschile tutte sterili allo scopo di limitare la riproduzione dell'insetto e fare calare le infezioni. I maschi infatti non innestano le larve nei mammiferi, a farlo sono solo le femmine. La massiccia immissione di maschi sterili in una regione quindi non aggrava la potenziale trasmissione di virus ma anzi la riduce.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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