È morto Steve Jenkins, lo scrittore e illustratore statunitense noto per i suoi libri dedicati all'infanzia nei quali ha raccontato gli aspetti più curiosi e divertenti del regno animale. Jenkins si è spento a 69 anni a causa di un aneurisma dell'arteria splenica nella sua casa di Boulder, in Colorado.
A dare l'annuncio della scomparsa, avvenuta il 26 dicembre 2021, è stata la moglie e collaboratrice di Jenkins Robin Page sulle pagine del New York Times. Lo scrittore ha speso la sua vita nel racconto degli animali grazie alle insistenti domande della figlia su cani, gatti, insetti e molti altri abitanti del Pianeta. La necessità di rispondere ai quesiti tipici dell'infanzia ha indotto Jenkins a ricorrere a illustrazioni e infografiche coinvolgenti che potessero spiegare in maniera chiara e scientificamente accurata molti dei processi che coinvolgono gli animali.
Page e Jenkins dopo gli studi di Grafica hanno iniziato a lavorare insieme nel design commerciale per colossi come American Express, Calvin Klein, Levi’s. Solo anni dopo, con l'arrivo della figlia, la prospettiva di Jenkins è cambiata: «Sono letteralmente inciampato nei libri per ragazzi», ha confessato ricevendo il premio letterario Boston Globe-Horn Book Award nel 1999.
Con i suoi colorati disegni e infografiche, Jenkins ha portato la scienza ai bambini tra i due e i sei anni, e non solo. Ha scelto di rendere l'etologia e la biologia degli animali, insegnategli dal padre professore di fisica, un interessante regno di scoperta per gli adulti di domani.
Una vita dedicata al racconto degli animali, alle loro caratteristiche e alla difesa della loro individualità hanno reso Jenkins uno degli scrittori per l'infanzia più amati e apprezzati dal pubblico statunitense e non solo. Molte delle sue, opere più note sono diventate famose anche in Italia. Tra i volumi pubblicati nel Belpaese figurano "Animali in cifre" (Sonda editore) e "Cani e gatti" (Il castoro edizioni).
«Tutti gli insetti del mondo pesano più di tutti gli esseri umani? Quale animale può sopravvivere sia nell’acqua bollente sia nel vuoto cosmico? È più dormiglione il serpente o il pipistrello? È più pericoloso lo squalo o l’ippopotamo?»: sono queste le domande alle quali Jenkins cerca di rispondere nel suo libro più noto in Italia, approfondendo, allo stesso tempo, il complesso rapporto esistente tra fauna ed esseri umani.