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3 Gennaio 2024
11:15

Morto il cavallo Tornado, la famiglia: «Colpa dei botti di Capodanno, siamo distrutti»

Dramma di Capodanno a Buttigliera Alta: il cavallo Tornado non c'è più. I suoi umani raccontano che è morto a causa dei botti di Capodanno, mai così forti.

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Il cavallo Tornado morto per i botti di Capodanno

Il cavallo Tornado non ce l’ha fatta e la sua famiglia ora è distrutta dal dolore. Arriva da Buttigliera Alta, in provincia di Torino, la notizia di un’altro animale morto a causa dei botti di Capodanno, così come avvenuto a una delle capre dell’ex pilota di Formula 1 Ralf Schumacher.

Tornado era un cavallo irlandese di 22 anni che viveva nella tenuta del bed&breakfast “L’Oca Carolina” a Buttigliera Alta, amatissimo dalla sua famiglia.

A raccontare quanto è successo è Carolina Verardo, titolare del bed&breakfast, insieme al marito. La notte di Capodanno si trovavano insieme ai loro animali, consapevoli del fatto che come avviene ogni anno, avrebbero avuto bisogno del supporto dei loro umani.

Intorno alle 23.30, però, il frastuono dei botti ha iniziato a farsi sempre più forte e i cavalli hanno iniziato ad agitarsi. Tornado, che i suoi umani chiamavano “Il Principe”, si è imbizzarrito, procurandosi una frattura scomposta dell’arto sinistro inferiore.

«Abbiamo chiamato subito il veterinario, che è stato rapidissimo – spiega a Kodami Carolina Verardo – Purtroppo non c’è stato nulla da fare, la frattura era troppo grave, abbiamo dovuto abbatterlo. L’avrei portato anche in capo al mondo pur di curarlo, ma non era possibile».

Il dolore di chi ha amato e si è preso cura di Tornado ora è immenso: «L’abbiamo preso che era un puledro, è cresciuto con noi – racconta Carolina –. Ora non riesco nemmeno ad affacciarmi alla finestra sapendo che non ci sarà più lui ad aspettarmi. Era adorato da tutti, anche gli altri animali sono sconvolti. Tante persone, quando hanno saputo la notizia, hanno iniziato a mandarmi foto di Tornado insieme a loro. Era un cavallo meraviglioso».

La sofferenza è forte, così come la rabbia di aver perso Tornado solo per un insensato ed egoistico divertimento: «I botti quest’anno sono stati terribili – continua Verardo – Sembrava di essere in guerra. Non erano mai stati così forti. Per non parlare di cosa è stato lasciato il giorno dopo. Si parla tanto di ecologia, sostenibilità e poi si permette che vengano compiuti questi scempi».

Nonostante molti Comuni avessero vietato l’utilizzo dei botti di Capodanno, purtroppo in numerosi casi questi divieti sono stati aggirati, se non addirittura ignorati del tutto e tantissimi animali hanno vissuto una notte da incubo.

Alcuni, come Tornado, ci hanno anche rimesso la vita, lasciando la propria famiglia nel dolore: «Come facciamo senza i tuoi insegnamenti, la tua calma, la tua gentilezza – si legge sul profilo Facebook dell’Oca Carolina – dovevi insegnare al nostro piccolo a cavalcare, lui ti cerca è un bimbo piccolo che chiede continuamente di te. Le pony cercano il tuo odore, nitriscono, sono agitate, insomma hai portato il vuoto nei nostri cuori, nella nostra casa. Ringraziamo chi ci ha dato un conforto morale e i clienti del B&b Oca Carolina che ci scrivono numerosi, (torneremo nella vostra piccola oasi di pace), Sì, ma mancherà lui ad accogliervi. Resterai per sempre unico e speciale per noi».

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Giulia Argenti
Giornalista
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