È morto folgorato dopo avere toccato con le zampe un pozzetto dell’illuminazione pubblica durante la passeggiata serale. Per Byron, Labrador di 11 anni specializzato in ricerca di persone disperse, non c’è stato nulla da fare: una tragedia avvenuta davanti allo sguardo impotente del suo umano, Massimiliano Galletti.
Tutto è successo domenica sera in via Giovanni XXII, a San Benedetto del Tronto. Galletti e Byron erano usciti per la consueta passeggiata serale quando il cane, camminando, è entrato in contatto con la griglia di ghisa che copriva un pozzetto della rete elettrica ricevendo una scarica che non gli ha lasciato scampo. Tutti inutili, purtroppo, i tentativi di salvare Byron, che nel corso della sua vita ha partecipato con Galletti a numerosi interventi di ricerca e soccorso, dal terremoto nel Centro Italia del 2016 alle ricerche dei piloti dopo l'incidente aereo avvenuto nel 2014 nei cieli di Ascoli Piceno. Tra i due il rapporto, come spesso accade quando si parla di cani molecolari specializzati in ricerca e soccorso a persona, era simbiotico, un legame basato su conoscenza, rispetto e fiducia reciproci.
«Ho perso in un attimo un compagno di vita coraggioso e generoso, che non si è mai risparmiato in tutte le attività di ricerca che abbiamo compiuto insieme nei suoi dieci anni di servizio – è stato l’addolorato commento di Galletti, che ha collaborato con Carabinieri e Soccorso Alpino – Byron non era solo un cane, è stato un essere speciale, di cuore immenso, di affetto sconfinato, che ha svolto un ruolo importante per la nostra società. Così vorrei fosse ricordato».
Sulla morte del cane indagano ora i Carabinieri, mentre il Comune ha avviato accertamenti per individuare eventuali malfunzionamenti della rete: diverse linee della pubblica illuminazione sono state staccate nell’immediato per precauzione, e lunedì mattina sono iniziate le verifiche da parte della ditta che ha realizzato l’impianto, che non ha riscontrato anomalie. Non è ancora chiaro, dunque, che cosa abbia ucciso Byron, anche se Galletti ha confermato sia ai Carabinieri sia ai Vigili del Fuoco di avere percepito chiaramente la corrente elettrica attraversare il suo corpo quando lo ha visto accasciarsi a terra.
«Sono profondamente addolorato per quanto successo – ha detto il sindaco Antonio Spazzafumo in una nota – sono stato informato nella tarda serata di domenica dell’accaduto e ho dato immediate disposizioni affinché fosse fatto tutto quanto era necessario per tutelare la sicurezza pubblica. Ora attendo l’esito di queste verifiche. È un episodio incredibile nella sua drammaticità sul quale dev’essere fatta rapidamente chiarezza».