È stato eseguito un arresto per l'omicidio del 25enne Davide Piampiano, morto durante una battuta di caccia nelle campagne di Assisi. Il destinatario dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal gip è un 57enne compagno di Piampiano durante l'attività venatoria.
L'omicidio è avvenuto l'11 gennaio 2023 nelle campagne del Monte Subasio, nell'Appennino umbro-marchigiano, una zona nota e frequentata per la caccia al cinghiale. La morte del 25enne sarebbe maturata proprio nel contesto venatorio, ma se all'inizio era ritenuto un incidente oggi per gli inquirenti si tratta di omicidio volontario con dolo eventuale.
Nelle prime ricostruzioni, si era ipotizzato che il giovane si fosse inavvertitamente sparato da solo. Un'ipotesi sconfessata sia dall'autopsia che dalle immagini acquisite dalla telecamera GoPro che la giovane vittima aveva con sé.
Alla luce delle nuove prove, il 57enne avrebbe sparato al giovane e nel tentativo di occultare il gesto avrebbe cercato di depistare le indagini, ed evitando soprattutto di chiamare tempestivamente i soccorsi. Il corpo di Piampiano è stato quindi rinvenuto solo diversi minuti dopo, ormai troppo tardi, da un'altra persona impegnata nella battuta di caccia.
Sono moltissimi i cacciatori che ogni anno rimangono vittime di questa pratica in tutta Italia. Solo pochi mesi fa, nel novembre 2022, il Paese è rimasto scosso dalla morte di due cacciatori nel giro di 24 ore. Anche in quell'occasione a perdere la vita era stato un giovanissimo, Massimiliano Lucietti, 24enne, colpito da un proiettile in Trentino. A trovare il corpo e allertare le Forze dell'ordine era stato il 59enne Maurizio Gionta, a sua volta trovato morto a poche ore di distanza. Le indagini, delicatissime, sono ancora aperte, ma è innegabile che la tragedia si sia consumata all'interno del mondo venatorio di cui i due facevano parte.
Anche al Sud della Penisola le morti in contesti di caccia si verificano con regolarità. L'ultimo caso si è verificato in provincia di Salerno, dove un 70enne è stato ucciso con un colpo di fucile dopo essere stato scambiato per un cinghiale dall'amico che era con lui.
Probabilmente anche Davide Piampiano era stato scambiato dall'amico per un cinghiale all'interno della boscaglia. Ad appurare le esatte dinamiche della tragedia del Monte Subasio sarà ora l'Autorità giudiziaria.