È morto Argo, il cane libero che da anni faceva compagnia ai turisti e al personale del Parco Archeologico di Pompei. Ne dà l'annuncio il Parco stesso attraverso i suoi canali social.
«Il Parco Archeologico di Pompei saluta Argo. Aveva più di 15 anni ed era una presenza iconica degli Scavi. Era un cane buono, da sempre accudito dalla città, dai lavoratori e dai visitatori del sito. Ha fatto compagnia a migliaia di turisti durante il suo onorato servizio di custode e anfitrione».
Sono tante le testimonianze delle persone che camminando tra le domus lo hanno incontrato e si sono fermati vicino a lui per ammirare per qualche minuto i reperti. «In tantissimi da tutto il mondo, in queste ore, lo stanno ricordando con affetto sui social. Ringraziamo i volontari che lo hanno accudito amorevolmente nei suoi ultimi giorni», è il commiato del Parco.
Sono migliaia le testimonianze delle guide e dei turisti che avevano imparato a conoscere le sue abitudini. Argo infatti la mattina aspettava che si aprissero i cancelli per entrare negli Scavi, e al pomeriggio si avviava verso l’uscita prima della chiusura del sito. Nel frattempo, camminava libero tra le vie e qualche volta anche sul palco del Teatro Grande durante le prove degli spettacoli serali, portando scompiglio, e anche gioia, tra i ballerini.
Quella di argo è una storia contemporanea che racconto molto del nostro passato. Già quando l'antica Pompei è stata fermata nel tempo a seguito dell'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. cani e gatti vivevano a stretto contatto con le persone.
Il legame tra Pompei e i suoi animali è millenario, e noi di Kodami lo abbiamo raccontato in un video reportage che attraverso mosaici e calchi di gesso racconta la storia della relazione tra animali e umani.