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12 Dicembre 2023
14:26

Morta a 59 anni Pelè, la delfina più longeva d’Europa: viveva in cattività in un parco a Riccione

Dopo una lunga vita trascorsa nei delfinari, si è spenta all’età di 59 anni Pelè, una femmina di tursiope che si è guadagnata il titolo di delfino più longevo d’Europa. Si trovava al Parco Oltremare di Riccione.

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La delfina Pelé è morta alla veneranda età di 59 anni: a darne notizia il Parco Oltremare di Riccione dove l’animale viveva in cattività da circa due decenni. In natura i delfini tursiopi (Tursiops truncatus) vivono in media 20 anni, mentre Pelé ha superato di molto l’aspettativa di vita anche degli esemplari tenuti in cattività, diventando il delfino più longevo d’Europa.

Il tursiope è una delle specie di cetacei più conosciute e studiate, è diffuso a livello globale ed è possibile osservarlo anche nelle parti costiere di alcune zone d’Italia, come abbiamo fatto noi di Kodami andando nell'area marina protetta di Punta Campanella dove siamo stati ospitati a bordo del veliero Jean Gab di Oceanomare Dolphin, l'associazione fondata nel 1991 da Angelo Miragliuolo e Barbara Mussi. Nel nostro caso, oltretutto, l'avvistamento di alcuni cetacei è avvenuto grazie anche alla presenza a bordo di Sterna, una simil Jack Russell che fa parte dell'equipaggio.

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Il delfino è un animale comune nei delfinari e in altre condizioni di cattività, perché facilmente addestrabile e "adattabile alla prigionia”. Come spiega lo staff del Parco Oltremare nel post Facebook in cui annuncia la scomparsa di Pelè «studi scientifici internazionali accertano che i delfini in natura vivono in media 20 anni, quando invece in ambiente controllato l’età media dei tursiopi è di circa 40 anni».

Pelé era infatti una tra i delfini più anziani al mondo, ma non la più longeva che per ora resta la delfina Nellie, morta a 61 anni nel 2014, presso il Marineland in Florida.

Pelé fu catturata nelle acque statunitensi e trasferita nel 1972 dal Texas prima in un acquario di Lignano Sabbiadoro e, poco dopo al Delfinario di Riccione. «Dal 2004 Oltremare Family Experience Park è stata la sua casa, e da diversi anni è stata insignita della cittadinanza onoraria di Riccione», si legge nel post di commemorazione. La delfina ha quindi trascorso quasi vent’anni nel parco della riviera romagnola, dove è stata coinvolta in numerosissimi spettacoli e «battezzata Pelé per la sua abilità nel giocare con la palla e nell’agguantare il pesce al volo», in memoria del celebre calciatore brasiliano.

La delfina si è spenta il 10 dicembre del 2023 per cause non dichiarate, ma evidentemente legate alla sua età. «Resta il profondo dolore di tutto lo staff, della direzione e di tutti i dipendenti dell’azienda, per la perdita di questo storico animale che, come tutti quelli ospitati, grandi o piccoli che siano, viene curato e accudito quotidianamente con professionalità e dedizione e che fa parte di una vera famiglia», conclude il post scritto sui social.

Per quanto sia innegabile che diverse specie animali riescano a vivere più a lungo in cattività, rimane aperto il dibattito etico sulle condizioni di vita di questi animali prigionieri. La Whale and Dolphin Conservation (WDC), ente dedicato alla protezione di balene e delfini, spiega che «la durata media di sopravvivenza in cattività per i delfini tursiopi che hanno vissuto più di un anno è di 12 anni, 9 mesi e 8 giorni, molto inferiore a quella in natura, dove possono raggiungere anche i 30 e 50 anni». Inoltre, «I delfini catturati in natura sopravvivono più a lungo nelle vasche rispetto a quelli nati già in cattività e il 52,26% dei delfini tursiopi nati con successo in cattività non sopravvive oltre un anno: un tasso di mortalità più elevato rispetto a quello in natura».

Va ricordato infine che tutti i delfini, compresi i tursiopi, sono specie selvatiche, mai addomesticate dall’essere umano, e che quindi dovrebbero vivere liberi nel loro habitat, perché, salvo casi di animali che hanno raggiunto età ragguardevoli come Pelè, per loro la cattività spesso equivale ad una morte prematura.

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Yuri Digiuseppe
Redattore
Classe '94, appassionato di animali e scienze sin da piccolissimo, sono un naturalista di formazione, specializzato in paleontologia e divulgazione. Mi è sempre venuto spontaneo spiegare agli altri le bellezze della natura e passare intere giornate ad osservare piante e animali di ogni tipo ovunque andassi, per poi tornare a casa e disegnarli. Vorrei contribuire ad avvicinare il pubblico all'ambiente ed essere parte di una ritrovata armonia uomo-natura, per il bene e la salvaguardia di ogni specie.
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