Lutto nel mondo animalista: se ne è andata, a 53 anni, Anita Leombruni, attivista per i diritti degli animali e presidente del comitato “Dalla parte dell’orso” di Pettorano sul Gizio, in Abruzzo, nato per contribuire alla tutela e salvaguardia dell’orso bruno marsicano e preservarlo dal rischio di estinzione.
La morte di Leombruni è stata annunciata con un post pubblicato sulla pagina Facebook del comitato: «La nostra cara e amata Anita Leombruni, presidente di Dalla parte dell'Orso, non è più con noi – è il messaggio –. La notte scorsa la sua giovane vita si è fermata ed è stata portata via da tutti noi, dai suoi cari. Non si trovano le parole per parlare di lei ora, il nostro dolore è troppo forte, incolmabile».
Parole da cui emerge la sofferenza di chi ha perso una persona speciale, oltre che una storica combattente per i diritti degli animali: «Anita era un persona stupenda, solare – continua il post –aperta al rapporto con gli altri, con gli amici, piena di passione per la tutela dell'ambiente, della fauna selvatica, degli animali in generale. Il suo amore per i cavalli, il suo Marang che salvò dal macello, i suoi cani».
L’Abruzzo ricorda l’orso marsicano Juan Carrito
Leombruni ha condotto numerose battaglie per la difesa degli orsi marsicani in Abruzzo, ancora troppo spesso vittime della crudeltà degli uomini, come dimostra il tragico caso di Amarena, uccisa a colpi di fucile da un uomo a San Benedetto dei Marsi. Aveva due cuccioli.
«Ad Anita abbiamo voluto bene, e come si poteva non volergliene, di fronte al suo coraggio alla sua lealtà, alla pulizia morale del suo pensiero e del suo agire – continuano i volontari –. Di fronte al suo disarmante sorriso. Il nostro pensiero va al dolore dei suoi famigliari, ai quali ci stringiamo con affetto, alle sue amiche. Ci mancherai Anita. La terra ti sia lieve. Vogliamo immaginarti a cavalcare nelle praterie del cielo con i tuoi cavalli».
Il mondo animalista perde così un’importante attivista in un momento storico non semplice per la fauna selvatica. La Commissione europea, infatti, vuole ridurre lo status di protezione dei lupi, nella Convenzione di Berna, da specie “rigorosamente protetta” (Allegato II) a specie “protetta” (Allegato III). Mentre il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha presentato un disegno di legge per abbattere 8 orsi all’anno.
Di persone che si battono per la difesa degli animali come ha fatto Anita ce n’è sempre più bisogno.