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5 Settembre 2022
17:14

Moria di pesci nella baia di San Francisco a causa della marea rossa

Potrebbe essere una marea rossa la causa della morte di migliaia di pesci sulle costa di San Francisco. Si tratta di milioni di alghe fitoplanctoniche, che producono tossine letali e che potrebbe crescere ancora di più con l'aumento delle temperature.

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Potrebbe essere una "marea rossa", una particolare fioritura di alghe molto nociva, la causa della morte di migliaia di pesci sulle costa di San Francisco. Sono in numero davvero anomalo, infatti, le carcasse di granchi, razze, spigole, storioni bianchi avvistate in tutta l’area della baia nell’ultima settimana. E questo preoccupa molto gli scienziati ambientali che sottolineano la grave perdita per l’ecosistema marino.

Ma non solo, perché un ulteriore timore è che l’impatto possa peggiorare ancora di più, visto la grande ondata di caldo prevista, che potrebbe far crescere ancora di più la fioritura di queste alghe così dannose.

Infatti, mentre molte fioriture di alghe sono benefiche per la vita oceanica, la “marea rossa” per niente: si tratta di una proliferazione capace di produrre tossine fatali e di distruggere l’ossigeno nell’acqua, oltre i livelli necessari per la sopravvivenza.

Gli scienziati hanno scoperto che la fioritura attuale è causata da un microrganismo algale chiamato Heterosigma akashiwo, ma se sia il calo dell’ossigeno o la produzione di tossine tossiche, o entrambe a provocare la moria dei pesci è ancora ignoto.

Non che le fioriture siano un evento raro, ma questa “marea rossa” che si sta diffondendo da fine luglio, viene ritenuta dagli esperti senza precedenti per la sua espansione e durata. Nulla di questa portata era mai stato visto prima. E, oltretutto, purtroppo, non c’è modo di capire le cifre reali dei pesci morti visto che quelli visibili sono solo una parte del numero effettivo.

Damon Tighe, un cittadino che si autodefinisce scienziato, ha monitorato la moria dei pesci nel lago Merritt e su iNaturalist, una piattaforma usata per condividere le osservazioni sulla biodiversità in tutto il mondo, ha pubblicato una mappa per mostrare i luoghi intorno al lago in cui i pesci erano morti. La sua stima è che siano morti più di 10.000 pesci dal 28 luglio.

La marea rossa è un fenomeno naturale molto affascinante da vedere. Ma anche molto letale per la fauna marina. Si manifesta con l’invasione di milioni di alghe fitoplanctoniche che producono un cambiamento nella colorazione di mari, fiumi e laghi.

Nei periodi caldi, però, si moltiplicano rapidamente e, ostacolando la respirazione di pesci e volatili, possono diventare responsabili di potenziali stragi.

Tecnicamente si tratta della fioritura di microalghe dinoflagellate o diatomee che producono neurotossine che si accumulano nel corpo di molluschi e crostacei, con conseguenze gravemente dannose per tutte queste specie.

La rapida crescita delle alghe ha origini sia naturali che antropiche, cioè dovute all’azione dell’uomo. Nel secondo caso, tra le colpe vanno annoverati l’inquinamento delle acque dovuto agli scarichi urbani e industriali e i residui di composti provenienti da concimi e prodotti fitosanitari utilizzati in agricoltura.

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Simona Sirianni
Giornalista
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