L’allarme è partito, come spesso accade, dai social: la foto di un coniglio in mezzo all’erba, che pur sgranata mostra gli effetti di quella che a tutti gli effetti appare come una malattia, secondo i primi accertamenti della mixomatosi. Che è una patologia virale di cui soffrono sia i conigli domestici sia quelli selvatici che ha esito quasi sempre letale.
La segnalazione arriva dal parco urbano di Correggio, dove vivono decine di conigli allo stato brado che già in passato sono stati al centro di mobilitazioni cittadine. Nel 2021, infatti, ne erano stati trovati diversi senza vita – in seguito il Comune, tramite Ausl, aveva accertato che si trattava di morti dovute a malattia emorragica virale del coniglio – e nei giorni scorsi altri conigli morti sono stati trovati in diversi punti del parco, mentre altri sono stati avvistati, appunto, evidentemente malati.
«Vi è stato un contagio di mixomatosi che sta colpendo tutti i coniglietti presenti da anni nella zona del campo sportivo del comune di Correggio – hanno fatto sapere dall’Oipa di Modena e provincia – Si ipotizza che il focolaio sia partito da un abbandono di un coniglio domestico, con già la malattia in essere, probabilmente acquistato in allevamento, poi abbandonato. Questo atto di abbandono è punibile penalmente oltre che moralmente, poiché ha provocato il contagio di tutti gli esemplari presenti».
La segnalazione è stata inviata anche al Comune, che a sua volta dovrà contattare il servizio veterinario dell’Asl per effettuare una serie di accertamenti ed esami, ma se davvero di focolaio di mixomatosi si tratta, le vittime potrebbero salire e non di poco. Questa patologia infatti, come detto, ha un decorso quasi sempre letale nel giro di pochi giorni, e non esistono trattamenti specifici se non la somministrazione di antibiotici ad alto spettro. L’unico modo per evitare in modo concreto che il virus dilaghi è sottoporre i conigli alle vaccinazioni annuali, disponibili sia per la mixomatosi e sia per la malattia emorragica virale.
Da qui l’appello non soltanto a vaccinare, ma anche a tenere gli occhi bene aperti su eventuali abbandoni. Abbandonare un coniglio nel parco, infatti, non è soltanto un reato, ma potrebbe causare enormi danni all’ecosistema. Un coniglio malato lasciato libero di entrare in contatto con altri sani, domestici o selvatici, contribuisce alla diffusione incontrollata della malattia. È anche per questo che qualche mese fa una cittadina di Correggio ha lanciato una petizione su Change.org, "Salviamo i conigli della pista Dorando Pietri", che ha raccolto poco meno di 1.700 firme per chiedere che un’area del parco urbano venga recintata e destinata proprio ai conigli, che verrebbero così accuditi e monitorati.