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10 Aprile 2022
11:30

Monitoraggio degli insetti impollinatori: arriva la prima app sviluppata in Italia

AppBio-PoMs-Italia 1.0 è la prima app realizzata in Italia che monitora api e farfalle di tutti i parchi nazionali italiani.

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Una app per monitorare gli insetti impollinatori: è la novità in fase di test in questi giorni promossa progetto "Alta Murgia: un Parco per api e farfalle", avviato dal Parco dell'Alta Murgia allo scopo di favorire una migliore tutela e conoscenza degli impollinatori selvatici.

AppBio-PoMs-Italia 1.0 è la prima app realizzata in Italia che monitora gli insetti impollinatori. L'applicazione è stata testata in via ufficiale nel corso della due giorni "Gli impollinatori contano, contiamoli", una due giorni che ha visto la partecipazione di tutti i 24 parchi nazionali italiani, del ministero della Transizione Ecologica e dell'Ispra.

Lo sviluppo dell'applicazione è stato coordinato dal Parco dell'Alta Murgia proprio con il supporto di Ispra, nell'ambito di un progetto pilota che coinvolge l'area Tirrenico-Adriatica con i parchi dell'Appennino Lucano, Aspromonte, Gargano, Pollino, Sila e Vesuvio.

Lo scopo è mettere a punto di un sistema per la raccolta dati unico per tutte le aree protette nazionali e regionali. Tutti i dati provenienti dai vari parchi saranno messi a sistema in un unico database, ottenendo informazioni omogenee e confrontabili sulla distribuzione di api e farfalle nei diversi territori, per valutarne lo stato di conservazione e adottare buone pratiche nell'ambito dei programmi di monitoraggio.

L'Ispra ha infatti eslaborato una serie di protocolli per proteggere questi insetti fondamentali per l'ecosistema. Senza api e farfalle sarebbe impossibile fare la spesa, infatti, eppure 1 su 10 è a rischio estinzione. Più del 75% delle principali colture agrarie ha infatti bisogno dell’impollinazione di almeno 16 mila insetti diversi. Ma l’inquinamento e i cambiamenti climatici stanno dando un colpo profondo alle loro popolazioni.

Il sistema messo a punto grazie all'app quindi ha il compito di acquisire, tracciare ed elaborare i dati sulla popolazione di insetti, oltre che creare archivi fotografici delle specie rilevate. Il tutto, infine, sarà inserito in una banca dati comune per tutti i parchi d'Italia che aiuterà a tenere traccia dello stato di salute di questi insetti impollinatori.

La fase di testing si svolgerà nella Foresta Mercadante con la realizzazione di transetti in linea con lo schema di monitoraggio europeo (Pollinator Monitoring Scheme), mentre i dati raccolti in campo verranno sincronizzati e condivisi nel Network Nazionale della Biodiversità.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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