Due bombe molotov al cancello di casa e un biglietto di minacce perché i cani abbaiano. È questo che si sono trovati davanti i proprietari di due villette di Virle, frazione del Comune di Rezzato, in provincia di Brescia.
È successo intorno alle ore 21.40 del 22 febbraio 2024. Subito è scattata la denuncia al 112 che acquisirà i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona per identificare l'autore del gesto, per il momento ancora sconosciuto.
Il biglietto che accompagnava le due bombe artigianali conteneva chiare minacce rivolte ai pet mate dei cani delle villette. Minaccia di arrecare danni alle proprietà dei pet mate e anche ai cani stessi. L'autore sconosciuto termina la missiva con una minaccia inquietante: «Il tuo libero arbitrio è finito».
Ci tieni alla tua macchina?
Ci tieni a casa tua?
Ci tieni ai tuoi cani?
Addestrali e falli stare zitti!
Ovviamente se tu non fai quello che avresti dovuto fare già da tempo, potrebbero essere coinvolte anche persone, abitazioni e proprietà adiacenti (li chiamano "effetti collaterali") e se ciò dovesse accadere i diretti interessati saranno informati sul perché hanno perso tutto…
Con i tuoi cani stai esasperando tanta gente, non ti permetteremo di insistere ulteriormente.
Il tuo libero arbitrio è finito.
Quello che è accaduto nel Bresciano va oltre ogni disputa condominiale e locale innescata dall'abbaiare dei cani, uno dei temi più al centro delle liti tra vicini. I cani abbaiano e non possiamo, né dobbiamo, pretendere che smettano di farlo.
Secondo la recente giurisprudenza l’abbaio del cane rientra generalmente tra le molestie solo se è anomalo, cioè incessante oppure tale da disturbare il riposo notturno delle persone, mentre l'abbaio del cane al campanello o ai rumori improvvisi viene considerato come "rumore fisiologico" e deve quindi essere tollerato dai vicini.
Il cane ha diritto ad abbaiare, e si tratta di un diritto che non può essere negato, ma a venire sanzionati sono generalmente i pet mate che non prendono in mano la situazione prima che divenga intollerabile. Nel momento in cui il disturbo diviene inaccettabile oppure tocca un gran numero di persone, la Cassazione può arrivare addirittura a sequestrare preventivamente l'animale, perché viene considerato come "cosa" pertinente all'oggetto della disputa che dà la concreta occasione all’indagato di reiterare nella sua la condotta.