Monitorare il rischio cardiovascolare in una grande scimmia è possibile grazie a uno smartphone e a un elettrocardiografo portatile. E’ quanto stanno sperimentando nel Cheyenne Mountain Zoo, in Colorado, dove stanno educando gli oranghi a farsi rilevare la pressione senza anestetizzarli. Una delle protagoniste di questo programma di screening è Sumagu, una delle femmine che popola l’area dei primati.
Un elettrocardiogramma via cellulare
Il programma educativo portato avanti è volto a far apprendere a Sumagu e agli altri oranghi nuovi comportamenti per fare in modo che possano fare analisi ripetute sul loro stato di salute. Il sistema che viene utilizzato è quello di un applicativo tutto particolare, un elettrocardiografo tascabile per cellulare, che permette di rilevare un'eventuale fibrillazione atriale, una bradicardia, una tachicardia (dunque, un battito del cuore o rallentato o accelerato) o di misurare il ritmo cardiaco normale. Tutto questo, soli in 30 secondi. La regola che Sumagu ha appreso è di poggiare una delle dita sul piccolo cuscinetto rilevatore che trasmette i dati direttamente sullo smartphone. In questo modo, può partecipare a questa attività di prevenzione con un controllo continuo delle sue condizioni cardiovascolari senza passare dall'anestesia.
©Cheyenne Mountain Zoo
"Proprio come gli umani, le grandi scimmie soffrono comunemente di problemi cardiaci. Così, più strumenti possiamo aggiungere per aiutarci a monitorare la loro salute, meglio è per loro", spiega Amy, la custode che si prende cura dei grandi primati.
Il progetto per il monitoraggio della salute delle scimmie
Questi dati vengono poi inviati al Great Ape Heart Project. Si tratta di un progetto nato nello zoo di Atlanta per monitorare i dati della salute cardiaca delle grandi scimmie. E' questa organizzazione, infatti, a recuperare i dati per creare un database sulle informazioni sanitarie legate al loro cuore. Sono loro a spiegare come proprio per anestetizzare le scimmie si usano diversi principi attivi, tra cui la ketamina, le benzodiazepine, la medetodimina. Ma gli alfa 2-agonisti come la medetodimina possono presentare un rischio "significativo" per le scimmie che hanno già malattie cardiovascolari o che sono predisposte ad averle.
Gli oranghi nel mondo sono una specie in via di estinzione. Vivono in Asia: il 90% di loro sono nelle foreste del Borneo e il restante in quelle di Sumatra. Sono noti anche come orang-utang, termine che in malese vuol dire "uomo delle foreste". Ma il nome scientifico del suo genere è frutto di un errore: è stato chiamato Pongo, un termine derivato da mpungu, che nella lingua kikongo dell'Africa occidentale descriveva la grande scimmia delle foreste. Così si definivano i gorilla africani e all'inizio si pensava che gorilla e oranghi componessero la stessa specie.