«L'eccessiva presenza di alcune specie animali crea squilibri per la salute pubblica e per i settori strategici». È la risposta fornita dal ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida durante un'interrogazione parlamentare relativa ai danni all'agricoltura causati da lupi e orsi in Trentino Alto Adige.
Da tempo il Trentino chiede «autonomia decisionale» nella gestione del lupo, una richiesta esplicita inviata tramite lettera aperta dal governatore Maurizio Fugatti all'allora ministro Roberto Cingolani, che oggi pare essere stata pienamente accolta dal neo ministro Lollobrigida.
Il titolare del dicastero all'Agricoltura durante l'interrogazione ha ribadito: «È mia convinzione che il problema debba essere affrontato dando attuazione alle indicazione che provengono dal Parlamento nel rispetto dei principi della direttiva Habitat». Il riferimento è alle normativa comunitaria che esplicitamente proibiscono la cattura e l’uccisione di lupi e orsi, ma che pongono alcune deroghe nel caso in cui alcuni individui risultino dannosi per l'essere umano.
Lo stesso principio è esplicitato anche nel Piano d'azione nazionale per la conservazione del lupo che prevede una deroga al divieto di abbattimento e di cattura sentito il Ministero competente e posto che «non esistano altre soluzioni praticabili» e che «il mantenimento non pregiudichi il mantenimento, in uno stato di conservazione soddisfacente, delle popolazioni di lupo».
Il fatto che la presenza dei grandi carnivori in Trentino sia eccessiva è però messa in dubbio dall'Ente Nazionale Protezione Animali, che in una nota ha sottolineato il proprio disappunto: «Siamo estremamente curiosi di sapere in base a quali dati, tratti da quali fonti, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida continua a sostenere che vi sia una eccessiva presenza di orsi e lupi e che tale presenza sia fonte di “squilibri per la salute e per settori strategici”».
L’associazione animalista ha poi ricordato al titolare dell’Agricoltura che non più tardi di un anno fa l’Ufficio caccia e pesca della Provincia di Bolzano, aveva stimato la presenza di 30 lupi sul territorio provinciale, quantificando addirittura in circa 62 mila euro i danni causati dai selvatici: 7.680 euro dagli orsi, 54.200 dai lupi. «Una cifra davvero “astronomica” – ha continuato Enpa – secondo parte del mondo politico che ritiene comodo ignorare gli introiti – questi sì considerevoli – prodotti dal turismo e dall’indotto che proprio dalla presenza dei selvatici traggono beneficio».