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8 Settembre 2023
12:29

Milioni di pulcini maschi triturati vivi perché inutili: mancano i decreti attuativi per vietare questo orrore

L’Italia ha un’occasione unica per compiere una scelta rivoluzionaria per il benessere animale, vietando che i pulcini maschi vengano uccisi brutalmente. La legge c'è manca solo l'ultimo passaggio e deve essere fatto entro settembre. Animal Equality rivolge un appello al Governo.

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Inutili perché incapaci di produrre uova, 30 milioni di pulcini maschi ogni anno vengono crudelmente uccisi per triturazione o soffocamento entro 24 ore dalla loro nascita. Nel 2022, il Parlamento italiano ha approvato il provvedimento che metterà fine a questa pratica spietata entro il 2026, ma tale voto decisivo per la storia delle leggi sul benessere animale in Italia, potrebbe diventare carta straccia se il Governo non pubblicherà entro settembre il decreto attuativo per applicarlo.

Davanti a questa macabra realtà, Animal Equality, insieme ad altre associazioni in Italia e in Europa, quali CIWF Italia, Animal Law e LAV, che da lungo tempo si impegnano in questa battaglia, si sono mossi immediatamente rivolgendo un appello alle istituzioni per chiedere al Ministro dell’Agricoltura e a quello della Salute di rispondere alle istanze di migliaia di cittadini e alla volontà del Parlamento, salvando così milioni di pulcini maschi da questa strage selettiva nell’industria delle uova.

Nonostante in Consiglio dei Ministri siano state approvate nella giornata di giovedì 7 settembre alcune norme volta a stabilire «il divieto di abbattimento dei pulcini maschi con il metodo della macerazione dal 31 dicembre 2026», l'ufficialità arriverà solo con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

L’iter per l’approvazione ha avuto un percorso lungo, cominciando a partire dal 2020, quando Animal Equality ha avviato una campagna di sensibilizzazione la cui petizione rivolta al Governo ha raccolto oltre 110 mila firme di cittadini italiani. A seguito della campagna, l’organizzazione ha promosso un emendamento alla “Legge di delegazione europea 2021”, presentato dall’Onorevole Francesca Galizia nel dicembre del 2021 e Camera e Senato lo hanno approvato.

A fine luglio 2023, poi alcuni Onorevoli con Sergio Costa primo firmatario, hanno ribadito l'interesse a «fermare «questo orrore legittimato unicamente dal tornaconto economico» presentando un’interpellanza per chiedere al Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida e a quello della Salute Schillaci di intervenire per far entrare in vigore al più presto la “Legge di delegazione europea 2021” approvata lo scorso anno.

Con l’approvazione della legge, oltretutto, sarà obbligatoria l’introduzione di nuove tecnologie come quella in-ovo sexing, o “sessaggio in ovo”, che rendono possibile attraverso un test molto poco o per nulla invasivo, riconoscere il sesso dell’embrione ed evitare quindi che i pulcini maschi nascano solo per essere uccisi.

Per questo ora, è arrivato davvero il momento che il Governo faccia la sua parte: «L’Italia ha un’occasione unica per compiere una scelta rivoluzionaria per gli animali allevati a scopo alimentare – scrivono le associazioni – Smettere di uccidere i pulcini maschi è un dovere morale, oltre che una scelta di civiltà: il Governo italiano può dimostrare di avere a cuore l’opinione dei suoi cittadini e fare da apripista in Europa e nel mondo in tema di benessere animale. Chiediamo alle istituzioni di fare la cosa giusta».

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Simona Sirianni
Giornalista
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