Il maltempo che nei giorni scorsi ha colpito violentemente il Nord Italia ha distrutto un nido di cicogne bianche. I Vigili del fuoco di Milano hanno così deciso di lavorare a 50 metri di altezza per riparlarlo. Venerdì mattina, grazie a un’autoscala, sono riusciti ad andare fino in cima alla torre dell’acqua di Quinto Stampi (nel Comune di Rozzano) e hanno riparato il nido dei due uccelli.
La cicogna bianca (Ciconia ciconia) è facile da riconoscere grazie alle sue piume bianche e nere e a collo e zampe particolarmente lunghi. Con il colore del becco è possibile riconoscerne l’età: nei primi mesi è grigio e poi diventa rosso. Si tratta della terza cicogna più grande, dopo quella bianca orientale e quella maguari. Ha un’apertura alare che più arrivare ai 220 centimetri.
Già durante l'epoca romana aveva l’abitudine di nidificare nelle aree urbanizzate: si posizionava, infatti, sui cornicioni dei templi. È da circa 70 anni che sono lentamente ritornate in Italia, arrivando grazie alle rotte migratorie del Centro e Nord Africa.
Gli uccelli, per evitare le lunghe traversate del Mediterraneo, usano due percorsi: uno che passa dallo stretto di Gibilterra, e l’altro, quello della rotta orientale, che tocca la Valle del Nilo e lo stretto del Bosforo. Questo secondo percorso è trafficato ogni anno da più di mezzo milione di cicogne bianche.