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4 Giugno 2024
15:04

Migliaia di Beagle maltrattati per la sperimentazione: allevatore multato per 35 milioni di dollari

Uno tra i maggiori allevatori statunitensi di animali per la sperimentazione si è dichiarato colpevole di aver maltrattato migliaia di Beagle e ha ricevuto una storica multa di 35 milioni di dollari.

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Uno tra i maggiori allevatori statunitensi di animali per la sperimentazione si è dichiarato colpevole di aver maltrattato migliaia di Beagle e ha ricevuto una multa di oltre 35 milioni di dollari. È successo davanti ai giudici dello stato della Virginia, dove l'allevatore Envigo in seguito al patteggiamento si è dichiarato colpevole di crimini federali relativi al benessere degli animali e all'ambiente.

È di due anni di indagine del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti che ha indagato sul maltrattamento di migliaia di Beagle. L'azienda che li allevava e forniva ai laboratori ha accettato di pagare una multa da record nell'ambito dei diritti degli animali: 22 milioni di dollari, a cui si aggiungono altri 11 milioni per sostenere progetti in favore degli animali e migliorare la propria strutture.

Secondo gli inquirenti, la Envigo avrebbe anteposto il proprio profitto al rispetto della legge. Durante una perquisizione eseguita nel 2022 nella struttura di Cumberland, in Virginia, sono emerse carenze e palesi violazioni delle norme per il benessere dei cani come la mancata fornitura di cure veterinarie e in qualche caso anche episodi di eutanasia dei cani senza anestesia. Un quadro preoccupante che non ha lasciato scampo all'Envigo e l'ha costretta a dichiararsi colpevole. L'azienda è stata accusata anche di reati ambientali, secondo quanto ricostruito infatti avrebbe scaricato le acque reflue dell'allevamento in un torrente vicino alla struttura.

Un'indagine sotto copertura della PETA realizzata nel 2021 ha portato alla luce il caso di 5.000 Beagle confinati in piccole gabbie senza la possibilità di uscire, e a questa sorte erano destinati anche i cuccioli. «Il personale della Envigo – hanno dichiarato gli attivisti – uccideva i cuccioli coscienti con iniezioni strazianti nel cuore; consigliava ad altri dipendenti di non somministrare cibo alle madri che allattavano, dicendo falsamente agli ispettori che i cani venivano nutriti ogni giorno; falsificava i registri».

Dal 2021, ben prima della conclusione della vicenda giudiziaria, l'opinione pubblica si è interessata della sorte degli sfortunati animali nati e cresciuti nella struttura della Envigo. Si sono fatti avanti anche i duchi del Sussex Harry e Meghan Markle che nel 2022 hanno adottato una fattrice adulta di nome Mama Mia, insieme ai suoi sette cuccioli. Anche la piccola famiglia salvata dai reali inglesi erano tra i 4 mila Beagle trovati denutriti, malati e feriti in Virginia.

Purtroppo quello che emerso nell'Envigo non è una novità: i cani sono ancora usati per la sperimentazione animale e i Beagle sono la razza più sfruttata. Ciò accade per motivi che riguardano la loro resistenza fisica, la docilità, e anche il largo uso che se ne è fatto in passato e che condiziona anche le ricerche future.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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