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26 Luglio 2023
13:50

Maurizio Fugatti firma il decreto per abbattere due lupi. Ispra: «Uccisione non incide sulla conservazione»

Fugatti firma un'ordinanza di abbattimento di due lupi in Lessinia. Ispra si esprime dichiarando l'intervento non lesivo per lo stato di conservazione della specie.

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Lo scorso 24 luglio, Maurizio Fugatti, presidente della Provincia Autonoma di Trento, ha firmato un'ordinanza per permettere la rimozione tramite abbattimento di due lupi nella zona di Malga Boldera, nel Comune di Ala, in Trentino meridionale, nei pressi del confine con la Provincia di Verona. Sebbene la notizia circoli da ore, però, la Pat non ha ancora diffuso alcuna comunicazione ufficiale riguardo il decreto.

Nel frattempo, Ispra ha espresso il proprio parere (obbligatorio ma non vincolante) sulla rimozione degli esemplari, dichiarando che la decisione: «Non appare incidere significativamente sullo stato di conservazione della popolazione del Trentino Alto Adige».

Si tratta del primo caso in Italia in cui viene diffuso un parere positivo riguardo l'abbattimento di due lupi, sebbene da anni la Provincia Autonoma avesse a disposizione la legge provinciale n.9 dell'11 luglio 2018, proposta dall'allora Presidente della Provincia Ugo Rossi, secondo la quale: «Si può autorizzare il prelievo, la cattura o l'uccisione di orsi e lupi, a condizione che non esista un'altra soluzione valida e che il prelievo non pregiudichi il mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente della popolazione della specie interessata nella sua area di ripartizione naturale».

Nel suo parere, Ispra ha però precisato che: «L'abbattimento di non più di due esemplari ha un carattere sperimentale e la Provincia dovrà produrre una sintetica valutazione dei possibili miglioramenti della prevenzione entro tre mesi. Trattandosi di una prima autorizzazione all'abbattimento, all'istituto preme inoltre raccogliere informazioni in particolare circa gli effetti del prelievo sulla popolazione di lupi e sulle dinamiche predatorie».

Non hanno tardato ad arrivare le opinioni contrarie da parte delle associazioni di tutela animale. La Lav, in una nota stampa, definisce questo intervento: «Un atto immorale oltre che inutile a evitare predazioni negli allevamenti. Serve solo a lui (Maurizio Fugatti ndr) nella corsa per le imminenti elezioni provinciali. Pensi invece ad aumentare le difese incruente delle malghe e a rifondere i pochi danni causati dai lupi».

Secondo l'ultimo rapporto dei grandi carnivori della Provincia Autonoma di Trento, infatti, nel 2022 le predazioni causate dalla specie sono diminuite rispetto all'anno precedente.

Anche Oipa interviene sulla vicenda, dichiarando di voler restare in attesa di poter visionare il provvedimento: «In seguito valuteremo le conseguenti azioni legali. Purtroppo il presidente Fugatti non si smentisce e prosegue nella sua azione persecutoria nei confronti della fauna selvatica del Trentino, causando sconcerto tra chi ama gli animali e un danno d’immagine a un territorio che da paradiso sta diventando un inferno per la biodiversità», commenta l'associazione.

L'abbattimento dei lupi in Trentino, Carinzia, Alto Adige e Tirolo

L'intervento di Fugatti arriva in seguito ad alcuni episodi predazione avvenuti tra giugno e luglio nella zona trentina dei Monti Lessini, dove un gruppo di lupi ha appreso una strategia per superare le recinzioni elettrificate disposte dagli allevatori. I soggetti in questione, di cui in precedenza era stato prelevato un campione di saliva, avevano dimostrato di saper saltare tra i fili orizzontali, evitando quindi di ricevere la scossa e riuscendo a predare 16 bovini e due asini.

Se le misure di prevenzione non fossero state messe in atto, però, Ispra non avrebbe espresso un parere positivo, come accaduto nei casi precedenti, quando a richiedere l'intervento era stata la vicina Provincia di Bolzano, dove la tensione tra gli allevatori e i grandi carnivori è particolarmente alta.

Lo scorso 9 giugno, infatti, la Giunta Sudtirolese ha ottenuto l'approvazione del Disegno di Legge, presentato dal consigliere Josef Noggler (Svp – Südtiroler Volkspartei) e supportato dai consiglierei dei Süd-Tiroler Freiheit e dal gruppo Enzian, che permetterà l'abbattimento, sul territorio sudtirolese, dei lupi considerati problematici, aggressivi e/o troppo confidenti.

La stessa decisione di Fugatti, inoltre, arriva a pochi giorni di distanza dal primo abbattimento di un lupo in Nord Tirolo, in Austria, dove la legge che permette l'abbattimento dei lupi considerati confidenti è attiva dallo scorso mese di maggio, mentre nella vicina Carinzia, è entrata in vigore alcuni mesi prima, a dimostrazione che la coesistenza tra l'uomo e questa specie sta attraversando una fase particolarmente critica in questa zona.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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