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5 Aprile 2023
18:30

Mattanza di agnelli a Pasqua, il Governo italiano promette «maggiori controlli»

Durante il question time di oggi alla Camera dei Deputati il ministro Lollobrigida ha dichiarato che «I controlli su strada per il benessere animale nel trasporto verranno intensificati nel periodo festivo pasquale». Ma l'inchiesta di Animal Equality svela le condizioni in cui viaggiano gli animali sulle strade italiane.

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Animal Equality
Fonte: Animal Equality

«I controlli su strada per il benessere animale nel trasporto verranno intensificati nel periodo festivo pasquale». Lo ha dichiarato il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, durante il question time di oggi alla Camera dei Deputati.

«Nel 2022 i controlli su strada e nelle strutture adibite alla macellazione sono stato intensificati durante il periodo pasquale – ha aggiunto Lollobrigida – quando si riscontra una movimentazione cospicua di animali, prevalentemente agnelli, provenienti in particolare dall'est Europa. Riteniamo necessario effettuare anche quest'anno i controlli su strada, per questo motivo abbiamo scritto ai ministri competenti affinché ci si possa attivare in questo senso».

Secondo l'ultima inchiesta di Animal Equality, che dal 22 e al 26 marzo 2023 con il suo team investigativo ha verificato le condizioni di trasporto degli agnelli in Italia, è emerso un quadro sconcertante. In totale, insieme alle forze dell’ordine, sono stati ispezionati cinque camion provenienti da Romania e Slovacchia riscontrando gravi violazioni del benessere degli animali, per un totale di circa 20.000 euro di multe. Ogni singolo camion, di proprietà di aziende romene, croate e ungheresi, è stato multato dalla polizia mentre era diretto verso i macelli.

Per Matteo Cupi, vicepresidente di Animal Equality Europa «le immagini raccolte mostrano ancora una volta il fallimento di un sistema produttivo che continua incurante a  sfruttare animali trattati come merci: ciò che si verifica sulle strade italiane ed europee è la conferma che bisogna vietare il trasporto degli animali in via definitiva, senza più cercare di giustificare questa pratica orribile».

Come spiega anche Kodami in un video sulla mattanza degli agnelli a Pasqua, il traffico di ovocaprini provenienti dall'est Europa per venire in contro alla elevatissima richiesta degli italiani.

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Eppure, il Governo italiano ha di recente affermato che il nostro è il Paese con le più avanzate leggi in merito alla tutela degli animali trasportati e che non intende vietare il trasporto di animali vivi. Il 28 marzo, in risposta a un’interrogazione parlamentare dove veniva citato il lavoro di denuncia di Animal Equality nei confronti del trasporto degli animali vivi, la viceministra del Lavoro Maria Teresa Bellucci ha di fatto espresso la propria solidarietà a favore di questa pratica, anziché riconoscere le problematiche terribili che questa comporta.

A livello europeo, il Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, ha sottoscritto una nota presentata dal Portogallo in occasione dell’ultimo Consiglio Agricoltura e Pesca dell’Unione europea (Agrifish) che porterebbe l’Unione europea a compiere clamorosi passi indietro sul trasporto degli animali vivi.

Le gravi violazioni emerse durante i recenti controlli dimostrano ancora una volta che in Italia il trasporto degli animali vivi continua a essere fonte di sofferenza e illegalità, come spiega Tea Dronjić, veterinaria di Animal Welfare Foundation: «Ogni anno dal 2016, nei periodi di Pasqua e Natale, indaghiamo sul trasporto degli agnelli verso i macelli italiani. In questi anni le violazioni si sono costantemente ripetute e non si vedono miglioramenti. Questo dimostra chiaramente che, nonostante le multe elevate, le violazioni non diminuiscono, mentre gli agnelli non ancora svezzati continuano ad essere trasportati in modo illegale, poiché questi animali non possono essere nutriti a bordo di veicoli. Le autorità italiane dovrebbero intervenire, abolendo queste pratiche vergognose»

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Come mostrano l’inchiesta di Animal Welfare Foundation ed ENPA e le investigazioni condotte da Animal Equality insieme ad altre organizzazioni per la protezione degli animali allevati, gli animali sfruttati a scopo alimentare viaggiano in condizioni degradanti per giorni verso i macelli italiani, dopo essere stati importati da Est Europa, Francia e Spagna. Pecore, vitelli, mucche, maiali e galline, durante il trasporto via terra e via mare, sono esposti a condizioni di elevata sofferenza a causa di temperature insopportabili, mancanza di cure adeguate e di sovraffollamento in spazi angusti.

La stessa Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha diffuso di recente una serie di pareri scientifici che sottolineano la necessità di adottare misure come la riduzione dei tempi di viaggio e l’abbassamento delle temperature massime all’interno dei veicoli di trasporto.

In risposta alla pubblicazione di questi pareri, paesi come Austria, Germania, Danimarca e Lussemburgo hanno chiesto di intervenire a livello europeo con una stringente revisione normativa per disincentivare al massimo queste pratiche entro il 2023. Ancora più decisa la presa di posizione dell’Olanda, che si è espressa per abolire completamente l’esportazione di animali vivi.

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Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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