Margherita è una cagnolina Husky di circa un anno d'età, che è stata ritrovata in stato di abbandono e deperimento nella città di Santa Margherita di Belice, in provincia di Agrigento, durante una giornata di microchippatura gratuita organizzata dall’associazione animalista Lav, sede di Sciacca.
La cagnolina porta infatti il nome del Comune in cui vagava da giorni senza meta e nell’indifferenza di tutti, prima che le volontarie si accorgessero di lei e decidessero di ridarle dignità.
«E’ stata una situazione tragi-comica: vedere un cane, durante una giornata di microchippatura, che in tutta autonomia si avvicina ai nostri banchetti come a voler chiedere informazioni – racconta a Kodami la responsabile dell’associazione Lav Sciacca, Iris Pedrazzi – abbiamo compreso subito che qualcosa non andava, perché la cagnolina si grattava sanguinando dalla pelle ed era magra come un chiodo. Un segno inconfondibile che ci ha fatto capire che Margherita fosse stata abbandonata è stato il fatto che si è lasciata tranquillamente portare in giro con tanto di pettorina e guinzaglio, quindi erano accessori che già conosceva».
E’ stato subito chiaro alle volontarie che Margherita non fosse un cane in salute e contento di vagare tra i mille pericoli della città. La conferma è ben presto arrivata dal lettore microchip, il quale non ha segnalato alcun dispositivo sottocutaneo presente e dalle prime testimonianze dei cittadini, che hanno raccontato alle volontarie di aver visto il cane vagare già nelle settimane precedenti e via via divenire sempre più magro e spaventato.
«Conosciamo bene la differenza tra un cane libero del territorio, perfettamente in grado di vivere in ambienti cittadini, da uno che in strada ci finisce dopo un abbandono – raccontano le volontarie Silvana Fazio e Alessia Marino – abbiamo potuto recuperare la cagnolina grazie alla disponibilità di Chiara Calasanzio, volontaria che opera nella città in cui eravamo ospiti con il nostro banchetto Lav. Purtroppo dall’amministrazione non sono arrivate risposte confortanti e solo con un lavoro di squadra tra noi e Chiara, è stato possibile dare un nome e un’identità a Margherita».
Margherita è stata così accolta presso il Rifugio “Oasi Ohana” . E’ stata immediatamente soccorsa da un veterinario che ha riscontrato un forte deperimento causato da una scarsa alimentazione e la rogna, una patologia molto diffusa, causata da degli acari invisibili ad occhio nudo, che provoca dermatite con arrossamento della pelle, caduta del pelo, formazione di croste e spesso è accompagnata da infezioni secondarie batteriche e fungine.
Un Husky vagante in strada, in un comune siciliano, è difficilmente frutto di cucciolate di cani liberi o randagi. Più probabilmente, invece, è frutto di un abbandono e, nel caso di Margherita, è anche arrivata la conferma che lo fosse qualche giorno dopo il suo recupero.
Alle volontarie è infatti giunto un messaggio in cui qualcuno dichiarava di conoscere il cane, fino a qualche tempo prima membro di una famiglia del posto, che aveva scelto di sbarazzarsi di lei perché aveva iniziato a mostrare i primi segni della rogna, una malattia tra l’altro facilmente curabile e trattabile.
Purtroppo da quel messaggio, in forma anonima, non si è potuto sapere di più, impedendo di ricostruire bene il passato di Margherita, una cagnolina sfortunata, che "nonostante la razza" è stata tradita dall’essere umano nel peggiore dei modi.
«Ora Margerita sta bene, si è integrata con gli altri cani ospiti del rifugio di Chiara e ha preso peso – raccontano le volontarie – da quel banchetto ci portiamo il ricordo di un recupero e di una scarsa, se non assente, prontezza di intervento delle istituzioni riguardo agli animali che vengono rinvenuti abbandonati o malati in strada, per cui non vi è alcuna possibilità di degenza in nessuna struttura. Grazie al Rifugio Oasi Ohana, Margherita ha potuto avere una possibilità ed un futuro che speriamo di regalarle presto con una adozione del cuore».
Nonostante le difficoltà incontrate, Margherita si è ripresa. È stata curata dalla rogna, vaccinata e presto sarà sterilizzata. Attualmente si trova presso il Rifugio "Oasi Ohana" ma è pronta ad essere adottata da chiunque voglia regalarle una nuova vita e una nuova relazione con l’essere umano.
Gli interessati alla sua adozione possono contattare il numero 392 018 7955