Vagava impaurato sulla trafficatissima strada statale 106, all’altezza di Palagiano, provincia di Taranto, rischiando di essere investito dalle auto in transito. A metterlo in salvo, un Maremmano di circa un anno e mezzo, sono stati i Carabinieri di Palagiano e di Massafra, che sono intervenuti dopo la segnalazione di un automobilista che lo ha visto e ha subito chiamato il 112.
Il cane è finito sulla statale la notte tra mercoledì e giovedì. Quando i Carabinieri sono arrivati sul posto hanno bloccato il traffico e sono riusciti ad attirarlo verso la Complanare, allontanandolo dalla zona più a rischio e tranquillizzandolo con qualche carezza. Hanno quindi allertato i Servizi Veterinari dell’Asl, che sono intervenuti recuperandolo e trasferendolo a casa di un volontario che si è reso subito disponibile a tenerlo in stallo in attesa di adozione. Dai controlli, infatti, è emerso che il cane non aveva il microchip, e non è quindi stato possibile risalire a una persona di riferimento. Il sospetto è dunque che si sia trattato di un abbandono, punito dal Codice Penale all’articolo 727 con l'arresto fino a un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro.
Sull’accaduto è intervenuto il consigliere regionale Antonio Paolo Scalera, che ha voluto ringraziare i Carabinieri «per l’ottimo lavoro che svolgono incessantemente ogni giorno, dimostrando ancora una volta l'enorme valore del loro lavoro e della loro divisa. Un enorme ringraziamento va anche ai Servizi Veterinari dell'Asl per il recupero ed il trasporto del cane. Senza amore, competenza e soprattutto senza collaborazione non si ottengono risultati così importanti».
«L’abbandono oltre a essere un atto moralmente inammissibile è anche un reato – conclude Scalera – al Sud rimane purtroppo una questione seria che bisognerebbe affrontare per cercare soluzioni immediate, e qui si concentrerà il mio impegno politico».
Come spiegato in un video dell'istruttore cinofilo e membro del comitato scientifico di Kodami, Luca Spennacchio, purtroppo i cani di questa razza vengono troppo spesso lasciati a loro stessi finendo in canile.