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9 Marzo 2024
11:00

Maltese e Maltipoo: ecco quali sono le differenze

Tra Maltese e Maltipoo ci sono parecchie differenze, a partire dal fatto che il primo è una razza ufficialmente riconosciuta, mentre il secondo è l'incrocio tra il Maltese e il Barbone nano.

Membro del comitato scientifico di Kodami
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Maltese e Maltipoo sono cani diversi. Mentre il primo è una razza ufficiale, appartenente al gruppo 9 della catalogazione Enci (cani da compagnia), il secondo non è riconosciuto ufficialmente e nasce dall'incrocio tra il Maltese e il Barbone (di taglia "nano").  Si tratta però di un cane estremamente diffuso, soprattutto negli Stati Uniti, dove ha avuto origine circa 30 anni fa.

Il Maltipoo fa parte della categoria dei cosiddetti designer dog, nati con un interesse prevalentemente estetico, dall'incrocio di due razze distinte. Questa scelta, purtroppo, ha portato negli anni alla sofferenza di molti individui, perché il benessere dei soggetti selezionati non è stato sempre tutelato. Per portare avanti un carattere che il mercato sembra apprezzare (come ad esempio la taglia minuscola), infatti, viene messo in secondo piano il benessere del cane.

In assenza di uno standard ufficiale del Maltipoo è impossibile descrivere tutte le somiglianze e le differenze fisiche tra le due razze. Ciò che è certo, però, è che entrambi i cani hanno un pelo lanoso: quello del Maltese è bianco (o avorio), mentre il Maltipoo può essere anche grigio, marrone, nero e fulvo, esattamente come il Barbone, ovvero l'altra razza coinvolta.

Le origini

La storia del Maltese è molto antica e si confonde con le leggende. Secondo alcuni proviene proprio dall'isola di Malta, ma per altri è nato in realtà in Dalmazia, nella città di Meleda. Ciò che è certo è che entrambi questi luoghi contengono nel loro nome la radice dell'antica parola "Malàt", ovvero "porto", "rifugio". Proprio in questi luoghi i Maltesi erano impiegati come derattizzatori e, per svolgere questo compito salivano anche sulle navi. La loro notorietà si è quindi presto sparsa in tutto il Mediterraneo.

L'idea di incrociare il Maltese con il Barbone per ottenere il Maltipoo risale agli anni Novanta, dal tentativo di dare vita a una razza di piccola taglia che non richiedesse un'eccessiva cura del pelo e fosse ipoallergenica. Dal punto di vista comportamentale, invece, i primi allevatori dicevano di voler ridurre gli aspetti che consideravano più spigolosi della personalità del Barbone. Per farlo hanno deciso di incrociare la razza con il Maltese, considerato un cane dall'assetto emozionale prevalentemente positivo.

Le caratteristiche fisiche

Il Maltese è un cane di piccola taglia (massimo 25 centimetri), con zampe corte e robuste e un peso che generalmente non supera i 5 chili. Gli occhi sono tondeggianti, di colore scuro e hanno un'espressione vivace. Il tartufo è nero e le orecchie sono di forma triangolare e ripiegate in avanti. È famoso però soprattutto per il suo candido mantello fluente, il cui pelo è setoso, fitto e lungo.

Il Maltese non perde il pelo e questa è una delle caratteristiche che lo accomuna al Maltipoo, il quale ha una dimensione simile, ma può essere anche molto più piccolo. Alcuni allevatori che non hanno a cuore la salute dei cani tendono infatti a prediligere taglie sempre più piccole, mettendo così a rischio il loro benessere. In questo modo nascono i "Maltipoo toy", che spesso hanno apparati scheletrici davvero troppo fragili.

Per questo motivo nello standard ufficiale del Maltese viene considerato come difetto "grave" la dimensione inferiore ai 18 centimetri. Questo controllo è invece impossibile laddove lo standard non esista, come nel caso del Maltipoo.

Il comportamento

Maltese e Maltipoo sono cani molto più vivaci di ciò che si potrebbe credere. Non illudiamoci infatti, che a muoverli sia solo la motivazione affiliativa (bisogno e desiderio di appartenere al gruppo). Sono cani che amano fare movimento (motivazione cinestesica) e mappare il territorio (motivazione perlustrativa), soprattutto insieme ai propri pet mate.

Entrambi amano collaborare e si divertono a imparare compiti sempre nuovi come, ad esempio, portare un gioco o un oggetto. Sono infatti cani dotati anche di una motivazione sillegica (bisogno e desiderio di portare gli oggetti al sicuro). Non dimentichiamo, inoltre, che sia il Maltese che il Barbone, in passato, venivano considerati cani da caccia. Per questo motivo, anche la loro voglia di inseguire gli oggetti in movimento potrebbe essere spiccata (motivazione predatoria). 

Essendo passato molto poco tempo da quando gli allevatori americani hanno dato inizio alla selezione del Maltipoo è difficile definire quale sia il profilo comportamentale di questo cane. Servono infatti molti anni per definire queste caratteristiche, in particolare quando la selezione avviene (come in questo caso) prevalentemente su base estetica.

I problemi di salute

Purtroppo sia il Maltese che il Maltipoo subiscono entrambi troppo spesso un maltrattamento genetico dovuto alla tendenza di creare cani sempre più piccoli, come accade anche per i Chihuahua, che arrivano a pesare addirittura meno di un chilo (sebbene lo standard ufficiale non riconosca soggetti così leggeri e minuscoli).

Gli allevatori professionisti, che hanno a cuore il benessere dei propri cani, non prediligono questi caratteri e non selezionano soggetti affetti da nanismo. Purtroppo però, vi sono anche moltissimi casi di cucciolate casalinghe e allevamenti non ufficiali, che portano avanti queste tendenze che, nel tempo, sono diventate vere e proprie mode.

Si vedono quindi cani davvero troppo piccoli, ed è nata una taglia che viene chiamata addirittura "tea cup". Questi soggetti però soffrono (tra le altre cose) molto spesso di fratture, ma anche di problemi dentali, determinati dalla ridotta dimensione della bocca.

Per questi motivi, nel caso di acquisto di un Maltese è davvero molto importante prediligere allevamenti ufficiali (se non si sceglie di rivolgersi ad un canile o a un'associazione rescue) e verificare la serietà dei professionisti che se ne occupano. Per quanto riguarda il Maltipoo, invece, non possono esistere allevamenti iscritti ad Enci, proprio perché la razza non è registrata. Questo elemento rende ancora più difficile il controllo sulla salute dei cani, che sono allevati solo e unicamente al di fuori dei canali ufficiali.

Come riconoscere Maltese e Maltipoo

L'elemento che distingue Maltese e Maltipoo è soprattutto il colore, in quanto il Maltese è certamente bianco (o parzialmente color avorio), mentre il Maltipoo è generalmente marrone e può avere anche gli altri colori che contraddistinguono l'altra razza con cui viene incrociato, ovvero il Barbone. Può quindi essere anche grigio, marrone, nero e fulvo.

Bisogna però sottolineare che, considerata l'assenza di uno standard, è impossibile definire quali siano le caratteristiche che contraddistinguono il Maltipoo. Il processo di creazione di una razza infatti è piuttosto lungo e richiede che la scelta degli individui destinati all'accoppiamento sia ponderata, proprio per mantenere sotto controllo i caratteri da prediligere e quelli da evitare di trasmettere ai discendenti. In questo caso possiamo dire che il percorso ufficiale non ha ancora avuto inizio.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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