Il Maine Coon è un gatto di grandi dimensioni e dal mantello semi-lungo, originario delle foreste del Maine (USA). Malgrado la mole, che può raggiungere gli 8-9 kg di peso nei maschi, ha un carattere gentile e affettuoso. Il suo muso prominente, le grandi orecchie larghe alla base ed il portamento maestoso lo rendono un gatto impossibile da non notare quando entra in una stanza, spesso salutando col suo caratteristico trillo chiunque gli offra un'occasione per giocare.
attività e socialità
- Bisogno di movimento3
- Giocosità3
- Indipendenza2
- Riservatezza2
- Tendenza a miagolare2
cure e salute
- Cura del pelo2
- Salute generale1
- Malattie ereditarie3
Data e luogo d'origine: 1861, Maine (USA)
Aspetto fisico: taglia medio-grande, corpo rettangolare su zampe forti e possenti, coda lunga e fluente, testa larga con orecchie ampie alla base adornate di ciuffi, il muso è squadrato e ben differenziato da naso e guance, la canna nasale presenta una gentile ma ben definita curva (stop). Gli occhi sono grandi e ovali
Peso: 7-9 kg per i maschi; 5- 6kg per le femmine
Temperamento: gentile e giocoso
Incroci con altre razze: nessuna
Standard: MCO – II categoria FIFé
Origine e storia
Il Maine Coon è una delle razze naturali più antiche del Nord America. Il suo nome significa "Procione del Maine" e deriva dalla leggenda secondo cui sarebbe nato dall'incrocio tra un gatto selvatico delle foreste del Maine ed un procione (“coon” deriva infatti da “racoon”, procione in inglese). Secondo un'altra leggenda sarebbe stato importato negli USA dai vichinghi ben prima dell'arrivo di Colombo, mentre per qualcun altro è stata Maria Antonietta, regina di Francia, a imbarcarli su una nave diretta negli Stati Uniti, poco prima di morire.
Quel che è certo è che la prima mostra ad aver visto la partecipazione di un Maine Coon si è tenuta nel 1861 nel New England ma la sua ascesa ha dovuto aspettare gli anni '50 del secolo scorso, dopo un periodo di quasi oblio dovuto al successo del Persiano. Affermatosi prima negli USA, è arrivato in Europa negli anni '80 dove FIFè, nel 1982, lo ha riconosciuto con un suo standard.
Aspetto fisico
Per riconoscere un Maine Coon, è importante sapere che, da un punto di vista fisico, la selezione europea e quella americano differiscono alquanto. Sebbene gli standard siano molto simili, gli allevatori europei prediligono gatti più lunghi e longilinei di quelli americani che sono, invece, più corti e robusti. Nella selezione europea è stata data molta importanza alla struttura della testa, in cui si premia un muso prominente, un mento fermo, un profilo ondulato e grandi, larghe orecchie attaccate sopra il cranio. Gli americani preferiscono una struttura muscolo-scheletrica più massiccia, una testa più rotonda, orecchie larghe ma non grandissime ed un muso ben delineato con un deciso stop lunga la canna nasale. Gli occhi sono grandi e a mandorla e tutti i colori sono ammessi.
Il mantello del Maine Coon è denso, corto su testa, spalle e zampe e più lungo su schiena e fianchi, abbondante sul ventre, con una gorgiera generosa. La tessitura è setosa, composta da un sottopelo morbido e fine e dei peli di guardia più spessi e dalle proprietà idrorepellenti. Sulle zampe posteriori sono ben visibili dei folti “calzoncini”, la coda è lunga e molto folta.
Quella del Maine Coon è una delle razze di gatti più grandi. Un maschio di questo gatto gigante pesa infatti mediamente 7-9 kg, mentre la femmina 5-7 kg. Tutti i colori sono ammessi e dunque bianco integrale ma anche nero, blu (con o senza bianco, con o senza disegno tabby), rosso, crema, squama di tartaruga (con o senza bianco, con o senza disegno tabby) e tutti i colori precedenti nella varietà silver o smoke. Non sono ammessi il colorpoint (la colorazione del Siamese), il cinnamon, il fawn e il lilac.
Viene spesso confuso con il Gatto Norvegese delle Foreste, altra razza di grandi dimensioni, da cui si distingue soprattutto per lo stop del naso e la forma della testa: il Norvegese delle Foreste ha testa triangolare e profilo dritto senza stop, mentre il Maine Coon ha testa larga e canna nasale con leggero stop.
Carattere e temperamento
Chiunque incontri un Maine Coon resta colpito dalla contraddizione apparente tra il suo aspetto imponente e il carattere gentile con cui si predispone socialmente. Questo avviene a patto, naturalmente, che il gatto sia stato opportunamente socializzato e gli sia stato permesso di instaurare un rapporto di fiducia con gli esseri umani sin dalle primissime settimane di vita.
Il Maine Coon è un gatto attivo, che ama esplorare, cacciare e occupare posizioni sopraelevate. Che stia in casa o all'aperto, è facile sorprenderlo mentre sta controllando il suo territorio dall'alto, per poi scendere di corsa appena gli venga offerta un'occasione di gioco o intrattenimento. È un gatto consapevole della forza fisica che può esercitare tanto da rendere alcuni giovani maschi particolarmente sicuri di sé nella relazione con i simili, mentre le femmine tendono ad essere più riservate e dignitose. Il Maine Coon non è propriamente un gatto “da grembo”, per quanto sia di compagnia e dia importanza alla relazione con i familiari, conserva un'indole indipendente, ama e protegge la propria privacy ma si sa relazionare anche con altre specie.
Sono molti i Maine Coon che adorano giocare con l'acqua, inzuppando le zampe, annegandoci i giochi o facendo zampillare i getti delle fontanelle che ignari proprietari mettono a loro disposizione proprio per evitare che possano schizzare per terra… per i Maine Coon l'acqua è un arricchimento irresistibile!
Salute e cura
Il Maine Coon è un gatto che necessita di alcune accortezze per tenere sotto controllo la sua salute. Cuore e reni andrebbero valutati periodicamente per monitorare il rischio d'insorgenza della cardiomiopatia ipertrofica (HCM) e della sindrome del rene policistico nelle linee di sangue maggiormente colpite. I Maine Coon soffrono frequentemente di malattie auto-immuni che provocano gengiviti, stomatiti o dermatiti recidivanti. Displasia dell'anca e lussazione della rotula sono due patologia della struttura ossea da monitorare già nei soggetti giovani. Laddove l'allevatore non lo avesse fatto sui genitori, è possibile testare geneticamente un Maine Coon per l'amiotrofia spinale (SMA), una patologia a carico del sistema nervoso centrale che può colpirlo sin dalla più tenera età.
La cura quotidiana, invece, non è particolarmente complessa. Il mantello si infeltrisce e si annoda raramente – ma dipende dalle linee di sangue – per cui una spazzolata ogni 3-4 giorni può essere sufficiente a mantenerlo in buone condizioni, tranne nei periodo di muta in cui la frequenza deve diventare giornaliera. È sempre bene valutare con il proprio veterinario se e quando integrare la dieta con nutrienti che aiutino il gatto ad espellere i boli di pelo (detti tricobezoari) accumulati nel tratto digestivo attraverso la toelettatura quotidiana.
Il Maine Coon non può essere incrociato con nessun'altra razza.
Relazione e contesto ideale
Il Maine Coon è un gatto dall'indole allegra e ama i contesti in cui la sua compagnia venga valorizzata non solo attraverso le coccole, il cibo e l'accudimento fisico ma anche attraverso tanto gioco e attività condivise, che possono essere anche cose semplici come prendere il sole in giardino oppure coltivare l'orto insieme. Si tratta di un gatto che ama interessarsi alle attività di famiglia e “dire la sua”, per questo motivo la sua famiglia umana ideale è quella vivace e intraprendente che è in grado di offrirgli delle situazioni di condivisione. Lasciato a se stesso e senza opportuno esercizio fisico, invece, il Maine Coon tende ad impigrirsi e ad accumulare facilmente peso su una struttura ossea già di per sé abbastanza sollecitata.
Permettere a questo gatto di esercitare la sua atleticità è dunque fondamentale, sia dal punto fisico che mentale. Per questo, il contesto ideale per un Maine Coon è pieno di opportunità per arrampicare, saltare, correre ed allenare la sua forza. La disponibilità di sopraelevazioni, rampe, scale e ogni altra struttura gli conceda di vedere il mondo dall'alto faranno farà veramente la differenza di qualità del suo territorio.
I bambini possono essere degli ottimi compagni di gioco per un gatto difficilmente irascibile e così desideroso di giocare, purché sappiano rispettare i suoi tempi e non eccedano con coccole continue e smancerie che sono difficilmente apprezzate.
Il loro spirito fiero e indipendente si sposa bene anche con la convivenza con altri animali, purché si abbia l'accortezza di presentare tutti gli inquilini con calma e rispettando i tempi di adattamento di ciascuno.