Era tutto solo che si nascondeva tra le automobili in sosta. Spaventato anche della sua ombra rischiava di essere investito. Hanno scelto di chiamarlo Totò: è un maialino di poche settimane che è stato salvato a Foggia. A recuperarlo è stato Saverio Catalano, avvocato amico degli animali, che dopo averlo visto ha chiesto aiuto a Stefania Cassitti Astangi, volontaria che per diverso tempo ha gestito il canile municipale.
«In questi anni di situazioni anomale ne ho viste tante – ha raccontato Stefania a Kodami – ma un maialino non mi era mai capitato. Era successo con alcune caprette, che purtroppo spesso vengono prese per la macellazione clandestina, ma questa è veramente nuova».
Totò è stato recuperato in una zona centrale di Foggia, in via Conte Appiano. Anche per il fatto che è estremamente giovane, probabilmente, aveva tantissima paura. Saverio, per recuperarlo, ha dovuto sudare sette camicie. Il maialino si rifugiava sotto le auto, nascondendosi dietro le gomme. Dopo circa mezz’ora di inseguimento è riuscito finalmente a prenderlo. Aveva molte pulci, segno probabilmente di un distacco precoce dalla mamma, che di solito provvede a ripulire il suo piccolo. Per il resto non è possibile risalire ad altri dettagli sulla sua provenienza.
«Io sono vegetariana – ha continuato Stefania – ho subito temuto che se fosse finito in mani sbagliate avrebbe potuto fare una brutta fine. Gestendo di solito cani abbiamo molte difficoltà a trovare degli adottanti, ma con un maiale il timore era un altro. Pensavamo che un annuncio potesse attirare richieste per scopi alimentari. Devo dire, invece, che si è creata una rete in tutta Italia. Non mi aspettavo tanta solidarietà. Mi hanno contattato dei santuari e uno di questi è a Cerignola: si chiama la Fattoria di Nonno Peppino».
Totò per ora è ancora a casa di Stefania ma presto sarà portato nella sua nuova casa. La fattoria ospita già una settantina di animali, tutti tolti da situazioni di maltrattamento. C’è anche un altro maiale, che si era fratturato una zampa cadendo da un camion. Si avvalgono di un veterinario specializzato e diffondono una cultura di rispetto per questi animali.
«Dovremmo forse ragionare sullo specismo che si fa anche con alcuni tipi di animali – ha concluso Stefania – questo dà un po’ fastidio. Perché ai cani e gatti viene data una certa considerazione e ad altri animali no? Totò è molto socievole. Gradisce il contatto, si fa fare i grattini, si addormenta quando lo si coccola, scodinzola quando lo chiami. Ti fa capire che mondo c’è dietro. Io ho sempre rispettato i maiali ma adesso, conoscendo meglio la specie, sono esterrefatta dalla loro intelligenza e dalla loro sensibilità. In questa disavventura posso dire aver vissuto una bellissima esperienza».
Per Totò, dunque, si aprono le porte di una nuova vita. Dalla sua ha avuto la fortuna di incontrare delle persone con la giusta sensibilità. Nella Fattoria di Peppino, ci auguriamo, potrà crescere nel migliore dei modi.